Stella Kyriakides ha illustrato la nuova strategia anti-Covid che i Paesi dell'Ue dovranno adottare
La Commissaria europea alla salute Stella Kyriakides ha illustrato la nuova strategia anti-Covid che i Paesi membri dovranno adottare.
"Oggi - ha dichiarato Stella Kyriakides - presentiamo un nuovo approccio e definiamo azioni per aiutare tutti noi a “guardare avanti” e passare dall'emergenza a una gestione più sostenibile della pandemia. Come abbiamo detto molte volte dall'inizio della pandemia, la preparazione è fondamentale.Quello che proponiamo agli Stati membri sono azioni volte a cambiare il modo in cui gestiamo la fase attuale ea garantire che siamo pronti a reagire rapidamente se la situazione cambia di nuovo.Con questo abbiamo in mente un obiettivo: proteggere la salute pubblica mantenendo la società e l'economia aperte e resilienti.Mentre guardiamo ai prossimi mesi con ottimismo, l'immunità in declino, naturale o attraverso la vaccinazione, la possibile stagionalità invernale e la continua circolazione globale del virus rendono probabile l'emergere e la diffusione di nuove varianti in futuro.Come tutti abbiamo visto negli ultimi due anni, la situazione può cambiare rapidamente. Ecco perché il mio messaggio di oggi agli Stati membri è molto chiaro: non dobbiamo abbassare la guardia. Il modo in cui oggi ci prepariamo per la prossima fase determinerà il corso della pandemia nei prossimi mesi e anni".
Qual è il nuovo approccio suggerito dall'Ue? Stella Kyriakides lo illustra in questi termini:
"Finora, lavorando insieme, l'UE ha salvato centinaia di migliaia di vite grazie ai vaccini contro la COVID-19, ha mantenuto in funzione il suo mercato unico, ha ridotto al minimo le restrizioni di viaggio e ha mobilitato le capacità di produzione dei prodotti critici quando le catene di approvvigionamento erano interrotte. Nella nuova fase della pandemia, che richiederà il sostegno della preparazione e della risposta, il coordinamento sarà ancora una volta essenziale. La Commissione invita quindi gli Stati membri ad adottare misure prima dell'autunno per garantire la vigilanza e il coordinamento continuo della preparazione e della risposta sanitaria.Restare vigili durante la graduale uscita dalla fase acuta della pandemia di COVID-19.Gli attuali livelli più bassi di infezione da COVID-19 offrono agli Stati membri l'opportunità di rafforzare la sorveglianza, i sistemi sanitari e la preparazione generale alle pandemie. La Commissione invita in particolare gli Stati membri a:
- intensificare la vaccinazione e la somministrazione di dosi di richiamo, tenendo conto della circolazione simultanea della COVID-19 e dell'influenza stagionale;
- istituire sistemi di sorveglianza integrati non più basati sull'individuazione e la segnalazione di tutti i casi di COVID-19, ma piuttosto sull'acquisizione di stime affidabili e rappresentative;
- continuare a eseguire test e sequenziamenti mirati di campioni sufficienti per stimare accuratamente la circolazione delle varianti e individuare nuove varianti;
- investire nella ripresa dei sistemi sanitari e valutare gli effetti più ampi della pandemia sulla salute, compresi i ritardi nelle cure e nei trattamenti e l'impatto sulla salute mentale;
- applicare norme coordinate a livello dell'UE per garantire la possibilità di viaggiare in maniera libera e sicura, sia all'interno dell'UE che con i partner internazionali;
- sostenere lo sviluppo della prossima generazione di vaccini e strumenti terapeutici;
- intensificare la collaborazione nella lotta contro la disinformazione e la cattiva informazione sui vaccini contro la COVID-19;
- continuare a dare prova di solidarietà a livello mondiale e migliorare la governance globale.
La Commissione annuncia inoltre azioni per garantire la resilienza delle catene di approvvigionamento per l'intera durata della pandemia, per quanto riguarda sia le contromisure mediche sia i prodotti critici in tutti gli ecosistemi industriali, e lancia oggi una gara d'appalto nell'ambito dell'iniziativa EU FAB per la riserva di capacità di produzione di vaccini a mRNA e a vettore virale, che riserverà capacità di produzione di recente creazione da utilizzare in caso di future emergenze sanitarie. La gara d'appalto è rivolta ai produttori di vaccini che dispongono di impianti nell'UE/SEE, che potranno inviare la domanda di partecipazione fino alle ore 16:00 CEST del 3 giugno 2022.Le misure a medio e lungo termine comprendono l'ulteriore rafforzamento della preparazione alle pandemie e un maggiore coordinamento della risposta tra gli Stati membri e a livello globale, l'attuazione delle proposte relative all'Unione europea della salute, il contrasto agli effetti più ampi della pandemia sulla salute, compresi la sindrome post-COVID (long COVID) e l'impatto sulla salute mentale, e l'accelerazione della digitalizzazione in campo sanitario".