(Fonte: Esercito) Sviluppato a partire dai primi anni 2000 nell'ambito del programma italo-francese FSAF (Famiglia di Sistemi Superficie Aria), il sistema d'arma SAMP/T nasce dall'esigenza di disporre di un sistema missilistico a media portata idoneo a operare in nuovi scenari operativi, che richiedono immediati tempi di reazione contro le minacce aeree e missilistiche, elevata mobilità e possibilità di adeguare il dispositivo secondo tempi commisurati alla dinamicità della manovra.Il sistema SAMP/T è in grado di ingaggiare e neutralizzare, a 360 gradi, una molteplicità di minacce aeree e missilistiche, distinguibili in 2 macro-categorie:
- Air Breathing Threats: dotate di motori che utilizzano l'ossigeno quale comburente, tra queste figurano vettori ad ala fissa (ad es. caccia multiruolo e bombardieri) e ad ala rotante, droni, missili antiradar e da crociera;
- Theatre Ballistic Missile: missili balistici a corto raggio.
Ma è proprio così?
Il sistema di difesa missilistica SAMP/T, sviluppato congiuntamente da Francia e Italia e dispiegato in Ucraina per proteggere il paese dalle minacce aeree, sta affrontando serie criticità operative sin dal suo arrivo al fronte. A rivelarlo è il Wall Street Journal, che cita fonti interne per descrivere malfunzionamenti tecnici e limiti strategici, sollevando interrogativi sull'efficacia del sistema in contesti di guerra ad alta intensità.
Il SAMP/T (Surface-to-Air Missile Platform/Terrain) avrebbe incontrato ostacoli significativi legati al software di targeting, che in più occasioni non sarebbe riuscito a identificare e intercettare correttamente i proiettili nemici. Fonti vicine alla questione hanno sottolineato come tali carenze abbiano compromesso la capacità del sistema di neutralizzare attacchi diretti, lasciando scoperte ampie aree del territorio ucraino.
A peggiorare la situazione, l'Ucraina avrebbe esaurito rapidamente le scorte dei missili Aster-30, munizioni specifiche per il SAMP/T, indispensabili per mantenere operativa la difesa. Questa criticità logistica ha ulteriormente limitato l'utilità del sistema, costringendo le forze ucraine a dipendere da altre soluzioni per proteggersi dai raid aerei russi.
Le performance del SAMP/T appaiono ancor più deludenti se paragonate a quelle del sistema Patriot statunitense, schierato anch'esso in Ucraina. Il Patriot ha dimostrato una maggiore affidabilità, riuscendo a intercettare con successo missili ipersonici e droni Shahed, diventando un pilastro della difesa antiaerea del paese. Al contrario, il SAMP/T ha sottoperformato, alimentando dubbi sulla sua capacità di operare in scenari complessi come quello ucraino, caratterizzato da attacchi multipli e tecnologie avanzate.
Questo pone interrogativi sull'autonomia strategica europea in ambito difensivo. Se da un lato il SAMP/T rappresenta un simbolo della collaborazione militare franco-italiana, dall'altro le sue carenze operative rischiano di minare la credibilità dei progetti continentali in un contesto globale dove gli Stati Uniti continuano a dominare con tecnologie collaudate.
Eurosam, la joint venture tra MBDA Italia, MBDA Francia e Thales responsabile della produzione del SAMP/T, non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sulle criticità segnalate. L'assenza di un commento tecnico lascia spazio a speculazioni sulle possibili cause dei guasti, tra cui potrebbero esservi incompatibilità software con le minacce presenti in un teatro operativo o limiti progettuali non emersi durante i test pre-dispiegamento.
Credito immagini: Esercito