Quasi 50 anni di sviluppo informatico dagli anni 80 fino ad oggi, nella cosiddetta terza rivoluzione industriale, quella digitale, passando dai primi, mitici e arcaici Commodore Vic 20, fino al l'esplosione globale di Internet nel maggio 1995.
E poi, un'evoluzione costante in tutte le varie componenti emerse da quella data ad oggi: Intranet, IP host dinamici, il fenomeno Google, la telefonia cellulare e mobile, gli smartphone, Ios, Android, Apple... tutta una vera e propria galassia di estensioni, applicazioni, in sintesi il paradiso della fantasia di un informatico, oltre alla totale diversificazione del brand commerciale, che ha rivoluzionato per sempre tutta la logistica delle dinamiche strutturali dell'industria preposta a questo. In tutto questo mondo colorato, però, un inizio di cedimento si comincia a intravedere.
E in una logica che affonda, per paradosso, nell'era predigitale del primo millennio, ovvero, nel concetto che i sistemi di pensiero troppo complessi, appaiono affascinanti, variegati, accattivanti, ma hanno un ma. La loro stessa complessità li rende poi difficili da usare, da capire, e paradossalmente obsoleti.
La ricerca di una sintesi e praticità è il mezzo primario di ogni progettualità. Logica? No, la vecchia regola scientifica universale formulata nel primo millennio del rasoio di Occam, che si affianca, in un altro ambito, da una parte a quello sociologico e di resilienza agli stati distopici, dall'altra alla legge di Murphy. L'eccessivo successo e diversificazione delle applicazioni informatiche ha poi alla fine prodotto i primi segni di sbandamento e incertezza nel pubblico di utenti a cui si rivolge.
Oggi, la tastiera interna di cui si parla in questo articolo, sembra indicare il rimedio proprio nel ritorno alla prima teorizzazione logica degli inizi dell'avventura digitale, la classica semplificazione matematica mutuata dall'occamismo e dal metodo classico di analisi cartesiano.
Sarà il principio di una quarta, più sobria e razionale(anche dopo i disastri pandemici e di rinnovate guerre interne europee degli ultimi fatti storici), rivoluzione industriale?