Questo lunedì, Salvini dice di essere onorato di aver restituito orgoglio, sicurezza e dignità all'Italia nel mondo. Non ha spiegato il perché, ma vista la coincidenza temporale, forse si riferiva al fatto di aver incontrato dei partiti europei che, con la Lega, hanno in comune la fissazione di voler far credere ai propri elettori che i problemi dell'Europa siano dovuti (anche) ai migranti.

Che cosa c'entri tutto questo con l'orgoglio, la sicurezza e la dignità, Salvini - come suo solito - non lo ha spiegato, tanto meno il fatto che debba pure interessare l'Italia.

In ogni caso, però, ammettendo anche che tutto quanto sopra riportato possa avere una relazione con quella che i sovranisti definiscono "Europa del Buonsenso", di sicuro ciò che manca, e giustamente Salvini non l'ha citata, è la coerenza.

E chi lo afferma è proprio l'alleato di governo, Luigi Di Maio: "Trovo ad esempio paradossale, è la mia opinione, un’alleanza europea con quei governi che rifiutano di accettare la ridistribuzione dei migranti che arrivano in Italia.

Sarebbe un controsenso lamentarsi con l'Ue perché non accetta le quote e poi stringere intese partitiche con gli stessi Paesi (penso ad Orban) che sono causa della nostra emergenza.

Paesi tra l’altro che ci ignorano e ci snobbano, violando le regole, mancando di rispetto all'Italia e agli italiani. A ognuno il suo, però, non voglio entrare nel merito dell’argomento. Ne faccio solo una questione di coerenza".

Se lo dice Di Maio che di Salvini è alleato... evidentemente c'è da credergli.