Domenica scorsa, un altro dei minori rimasti a bordo della Alan Kurdi ha tentato di gettarsi in mare per raggiungere la terraferma, poiché Malta continua a respingere l'assegnazione di un PoS alla nave della Ong Sea-Eye, nonostante abbia effettuato un'operazione di salvataggio nella zona Sar di restonsabilità di La Valletta.
Però, alcuni di quei migranti è stato poi fatto sbarcare per ragioni mediche. Come è accaduto anche nel corso della notte, dove altri 3 minori, tra quelli a bordo, è stato evacuato per lo stesso motivo. Malta, più o meno alla stessa stregua rispetto a quanto fatto finora dall'Italia, attende di evacuare le persone dopo che le loro condisioni di salute diventino critiche.
Dopo l'ultimo sbarco a bordo della Alan Kurdi rimangono 5 persone. Che senso ha non consetire loro di farle arrivare a terra? Nei giorni scorsi decine di persone intercettate dalle unità navali militari di Malta nella zona di ricerca e soccorso di sua competenza sono state soccorse e portate a terra.
Finora, il governo maltese continua ad ignorare gli appelli fatti dalla Alan Kurdi.