Il campione che ispira i sovranisti di tutto il mondo, Donald Trump, in questi giorni di Natale continua a dare prova di quanto sia reale il suo interesse per gli americani. 

Infatti, mentre una parte di loro è alle prese con la pandemia e con la crisi economica ad essa collegata, Trump trascorre le sue vacanze di Natale in Florida, nel suo resort a Palm Beach. E mentre una nota della Casa Bianca diceva che stava lavorando "instancabilmente" tenendo numerosi incontri e facendo molte telefonate, il presidente in carica la vigilia di Natale era invece "impegnato" nel suo campo da golf.


Le ultime decisioni che hanno realmente impegnato Trump, sono quelle che lo hanno visto opporsi al disegno di legge approvato al Congresso in cui sono inclusi gli aiuti alle famiglie in difficoltà a causa del coronavirus alle quali sono stati destinati 900 miliardi di dollari.

Trump non lo ha firmato perché i soldi destinati alle famiglie sono pochi e perché la legge comprende anche aiuti a Paesi esteri che lui ha bollato come spreco di denaro.

Una decisione, quella di Trump, che ha lasciato perplessi e non poco i membri del Congresso, poiché della vicenda che era in ballo fin dallo scorso luglio il presidente in carica se ne è disinteressato completamente, mentre il suo principale consigliere economico, il segretario al Tesoro Steven Mnuchin, agli inizi di dicembre aveva dato il proprio assenso ai 600 dollari di finanziamento al singolo membro di una famiglia ai quali Trump adesso si oppone.

Un'opposizione, anche questo è da aggiungere, oltretutto paradossale perché è anche in contrasto con la linea dei legislatori repubblicani con cui lui, teoricamente, dovrebbe fare squadra.

Non firmando quella legge, Trump ha anche bloccato i fondi destinati al funzionamento di molti enti federali che, in teoria, nei prossimi giorni potrebbero iniziare a lasciare a casa i propri dipendenti, chiudendo uffici e attività ad essi correlate.

Tra l'altro, oltre a negare gli aiuti alle famiglie in difficoltà, Trump sta mettendo a rischio anche i sussidi di disoccupazione e un tetto per molti dei suoi connazionali, perché verrebbe meno anche una moratoria sugli sfratti.

Ma i veti di Trump non finiscono qua, dato che ha già annunciato di opporsi anche al finanziamento annuale da 740 miliardi di dollari destinato alla difesa perché non avrebbe digerito le disposizioni contenute al suo interno che limitano i ritiri di truppe dall'Afghanistan e dall'Europa e rimuovono i nomi dei leader confederati con cui alcune basi militari sono ancora intitolate.

Ma Trump, in questo periodo non limita solo ad apporsi a tutto quello che approva il Congresso. Infatti, l'altra attività a cui si dedica è quella di concedere il perdono presidenziale a coloro che siano stati riconosciuti colpevoli di reati finanziari e omicidi. Sono 15 le persone a cui Trump ha concesso la grazia. Tra queste anche il padre del marito di sua figlia e alcuni veterani condannati per il loro coinvolgimento in un'operazione a Baghdad, che ha avuto luogo nel 2007 per conto della società di sicurezza privata Blackwater, ritenuti responsabili della morte di diversi civili iracheni.