Fuori della propria abitazione, Angela Stratton, nominata da aprile scorso portavoce del premier Johnson per la COP26, ha rilasciato una breve dichiarazione alla stampa per annunciare le dimissioni dal proprio incarico e scusarsi con il Paese.

Il motivo? Per un video riservato mandato in onda dalla rete televisiva Itv, di cui è venuta in possesso, in cui la Stratton, seduta nella sala conferenze di Downing Street, commentava scherzosamente il resoconto di una festa di Natale organizzata alcuni giorni prima proprio nella residenza ufficiale del premier britannico.

Qual è il problema? È che la festa si è svolto il 18 dicembre 2020, quando Londra era in pieno lockdown, Non solo. Pochi giorni dopo, Johnson avrebbe annunciato di aver annullato il previsto allentamento delle restrizioni per Natale, impedendo così le riunioni familiari per il periodo delle feste.

Il video, in tutto il Regno Unito, non è passato inosservato, anzi... e per questo Johnson oggi ne ha parlato alla Camera dei Comuni, nell'occasione stracolma, dicendosi dispiaciuto per quanto accaduto e che era stato ripetutamente assicurato del fatto che non si fosse svolta alcuna festa e che nessuna norma anti-Covid era stata violata, aggiungendo anche che il segretario di gabinetto Simon Case avrebbe condotto un'inchiesta, promettendo azioni disciplinari per tutte le persone coinvolte.

Keir Starmer, leader dei laburisti, ha replicato a Johnson dicendo che le sue scuse, più che dare risposte, avevano sollevato ulteriori domande e che "milioni di persone adesso pensano che il primo ministro li prenda per scemi e che gli abbia mentito", chiedendosi, retoricamente, se il premier abbia "l'autorità morale" per guidare il Paese, dato che, mentre chiedeva ai britannici di sottostare alle restrizioni anti-Covid, i membri del suo staff facevano l'esatto contrario.