Partiranno lunedì mattina – 4 settembre – i lavori di riforestazione del Castello. Ad eseguirli sarà la ditta “Mammana” di Castel di Lucio, aggiudicataria della procedura negoziata, che dovrà dare esecuzione al progetto finanziato dal Ministero della Transizione ecologica tramite la Città Metropolitana di Messina per l’importo di 520 mila euro (20 mila euro sono stati aggiunti dal Comune rispetto all’iniziale trasferimento di 500 mila euro).

Le aree interessate dalla riforestazione sono due: la prima è quella situata a Nord, area che si affaccia sulla riviera di Ponente, dove esiste un percorso naturale abbandonato, per cui è stata prevista la ricostruzione con materiali naturali provenienti dallo stesso luogo di progetto. La seconda invece si estende dal confine Ovest fino all’ex Monastero delle Benedettine. Le due aree sono strettamente connesse sia dai percorsi esistenti, che dai percorsi naturali previsti in progetto: difatti il visitatore dall’ingresso principale può intraprendere un percorso naturale attraversando le due macro aree principali, vivendo un’esperienza nella biodiversità naturale, oppure raggiungere le due aree anche dal percorso principale esistente passando da aree più antropizzate ad aree naturali.

Ecco cosa verrà fatto: il Giardino dei sensi è stato individuato in un’area strategica, alle spalle dell’ex monastero delle Benedettine, e si sviluppa su un’area prevalentemente pianeggiante. Esso è pensato come una serie di piccoli percorsi interni, come una scacchiera di odori, colori ed emozioni olfattive.

Il Birdwatching è uno spazio, che permetterà di osservare gli uccelli nel loro habitat naturale. Nel versante Ovest sarà realizzata un’area giochi per donare uno spazio per lo svago ai bambini e contemporaneamente permettere loro di trascorrere del tempo immersi nella natura. Area archeologica: lo stato attuale dell’area si presenta invaso da specie spontanee, che nascondono ciò che l’area rappresenta. L’intervento prevede lo scerbamento e l’estirpazione delle piante infestanti; successivamente sarà messa in opera una pacciamatura in grado di limitare la crescita spontanea di specie infestanti.

Il progetto prevede la messa a dimora di piante di viburno, mirto e corbezzolo, lungo il viale principale, creando un giardino lineare, che accompagnerà il visitatore, cambiando la percezione di uno spazio antropizzato ad uno spazio più naturale ma allo stesso tempo più curato. L’area est dell’intervento di riforestazione, rappresenta l’immagine del Castello, che cambierà anche per i non visitatori.