Neanche il tempo di insediarsi e si è inventato una legge anti rave party, nello stesso istante in cui la polizia, con le norme in vigore, faceva sgombrare da un capannone e senza alcun problema un centinaio di persone che avevano organizzato un rave party per Halloween.

Ma per il ministro dell'Interno al servizio non del Paese, ma degli interessi propagandistico elettorali di Salvini, tal Piantedosi - prefetto e capo di gabinetto del segretario leghista quando al tempo del Conte 1 dirigeva, si fa per dire, il Viminale -, non c'è stato un attimo di tregua.

Così il suo capo, non Meloni ma Salvini, ha preteso che se la prendesse anche con i migranti, suo classico cavallo di battaglia acchiappavoti. Per farlo, quale migliore occasione se non quella di contrastare l'attività delle navi delle ong? 

Con che risultato? Quello di creare una crisi internazionale con la Francia, per poi dove far sbarcare comunque i migranti ospitati su quelle navi.

Per giustificare il solito inumano modus operandi post-fascista, quello di trovare un nemico da bastonare per alimentare il consenso elettorale, il ministro Piantedosi se ne è inventate di tutte, in base a quanto da lui dichiarato nel suo riassunto al Parlamento in cui ha riepilogato i suoi tentativi di respingimento.

Ha parlato di pull factor senza portare dati al riguardo , pretendendo di far credere che con le navi delle ong in mare le partenze dall'Africa aumentino (nessuno studio lo conferma, quelli disponibili dicono che il fattore attrazione non esiste).

Ha surrettiziamente dichiarato che le ong  siano dei trafficanti e che le operazioni in mare (delle ong? Non lo ha specificato) incidono  pesantemente sul sistema di accoglienza nazionale... per poi elencare dei numeri che dicono che le ong hanno fatto sbarcare circa il 10% dei migranti arrivati in Italia senza un visto d'ingresso.

E che dire delle ricostruzioni da lui fatte sulle modalità di salvataggio in mare da parte delle navi delle ong e della Ocean Viking in particolare smentite da email a cui i centri di coordinamento per il soccorso in mare di Roma e Malta non hanno dato risposta?

Non soddisfatto di tutte le inesattezze e di tutte le bugie dette, Piantedosi ha voluto pure esagerare dichiarando che l'Italia non è in grado di gestire l'accoglienza dei migranti... dimenticandosi però di aggiungere che questo è stato causato dai decreti sicurezza di Salvini che attraverso il taglio dei costi e dei servizi previsti - successivamente modificato solo in parte dalla ministra Lamorgese -  ha messo in difficoltà non solo il terzo settore, gli enti locali e i migranti, ma anche le prefetture, strette tra regole di difficile applicazione e la necessità di garantire il servizio, costringendo queste ultime a ripetere le gare e obbligandole ad una drastica riduzione dei posti in accoglienza... di cui solo oggi Piantedosi sembra accorgersi. 

Inoltre, Piantedosi ha messo sullo stesso piano la migrazione ucraina con quella dal nord Africa, dimenticando di ricordare - anche in questo caso - che a supporto degli ucraini vi è non solo la presenza di una comunità radicata sul territorio, ma anche la possibilità di chiedere una forma di sostentamento economico alternativo all'accoglienza istituzionale.

La morale di tutto questo? Da una parte vi è la necessità di Salvini di recuperare consensi nell'elettorato (finora però mancata in pieno), dall'altra quella del governo di utilizzare degli argomenti come strumenti di distrazione di massa dai problemi veri di cui gli italiani attendono soluzioni, a partire dal lavoro e dai salari. 

Problemi di difficile soluzione, ma per i quali il governo post-fascista di Giorgia Meloni non ha neppure delle ricette, visto che è arrivata persino a dire che vuol portare a 5mila euro il tetto al limite del contante per combattere la povertà! Naturalmente, in un Paese normale, dopo una simile dichiarazione, la signora Meloni sarebbe stata ricoverata d'urgenza, almeno per un periodo di riposo forzato, ma non in Italia.

Così, la signora Meloni continuerà ad essere scambiata per la Madonna delle grazie, fintantoché nei prossimi mesi gli italiani non inizieranno a rendersi conto che neppure lei è in grado di fare miracoli, mentre nel frattempo, di concreto, avrà iniziato a cancellare i pochi diritti disponibili in questo Paese. Altrimenti, che post-fascista sarebbe?