Dichiarazione di Nicola Dell'Arciprete, Coordinatore in Italia dell'Ufficio UNICEF per l'Europa e l'Asia centrale:

"Un naufragio al largo di Lampedusa è costato la vita a una madre, mentre suo figlio, minorenne, rimane tra i dispersi, dopo che un'imbarcazione che trasportava più di 100 persone si è capovolta nel Mar Mediterraneo.I sopravvissuti dicono di essere partiti sabato dalla Tunisia con un'imbarcazione di ferro di 15 metri, nel tentativo di raggiungere l'Europa.Tra le persone salvate ci sono due donne in stato di gravidanza. Almeno 10 persone riportano gravi irritazioni cutanee causate dall'esposizione agli idrocarburi, probabilmente a causa del contatto prolungato con il carburante e l'acqua di mare.Quest'ultima tragedia accende un faro sui rischi che corrono le bambine, i bambini e le famiglie che tentano pericolose traversate in mare alla ricerca di sicurezza. Ogni vita persa in mare ci ricorda la necessità di sforzi coordinati di ricerca e salvataggio, di percorsi migratori più sicuri e di una maggiore protezione per le persone di minore età e le famiglie".