"Sono certo che assolverete nel migliore dei modi il vostro mandato e che adotterete tutte le misure previste per garantire il rispetto della risoluzione  1701 dell'11 agosto 2006 del Consiglio di Sicurezza dell'ONU".

Queste sono state le parole del sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi,  stamattina ai militari della Brigata Sassari in partenza per la missione UNIFIL in Libano.

La loro missione durerà 6 mesi, tra qualche giorno infatti, nella terra dei cedri la gloriosa Brigata prenderà il comando del contingente italiano e del Sector West della missione UNIFIL con 3.800 militari provenienti da 16 nazioni. Una partenza "movimentata" Sassari rinviata di 48 ore a causa di un guasto all'aereo.

I militari sono partiti stamattina dall'Aeroporto di Cagliari-Elmas dopo aver ricevuto il saluto del Presidente del consiglio regionale, Michele Pais, a nome dell'intera Sardegna, presenti anche il Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Cristian Solinas, e il Prefetto di Cagliari Bruno Corda. La missione UNIFIL è un incarico di grande prestigio per i militari della Sassari e di grande importanza per assicurare la pace e la stabilità al paese.

(...)"Al Generale Di Stasio, prossimo Comandante del Settore Ovest di UNIFIL e della Joint Task Force Italiana in Libano,  e a tutto il personale dipendente, in particolare agli uomini e alle donne della Brigata Sassari che, costituiscono l'asse portante della Task Force, va fin da oggi il più sentito ringraziamento di tutto il Paese per il contributo che daranno alla causa della pace, della sicurezza e della stabilità di questo Paese che attraversa ancora oggi una fase complessa" ha a affermato nel suo saluto ai militari in partenza. E non ci sono dubbi che anche questa volta i "Dimonios"sapranno distinguersi per la loro professionalità e impegno.