È cominciata sabato la stagione 2017-2018 del campionato di Serie A con gli impegni di Juve e Napoli, candidate, più di tutte le altre squadre, a contendersi lo scudetto il prossimo anno.

La Juve ha giocato in casa, il Napoli in trasferta. Entrambe hanno vinto quasi in scioltezza, senza troppe preoccupazioni.

A fare da sparring partner alla Juve ci ha pensato il Cagliari, ancora in cerca di un'identità con un mercato in entrata non ancora concluso. I sardi hanno avuto la possibilità di rimettere in parità l'incontro, dopo l'1-0 iniziale messo a segno al 12' da Mandzukic, con un rigore assegnato grazie al VAR. La prima volta in assoluto. Ma Farias ha pensato bene di sprecare questa opportunità facendosi parare il tiro dal dischetto da Buffon.

Gol sbagliato, gol preso. Così, nel finale di frazione arriva il raddoppio dei bianconeri con Dybala che trasforma un suggerimento di Pjanic pennellato da centrocampo. Nella ripresa è un diagonale di sinistro di Higuain, che passa tra le gambe di un avversario, a mettere la parola fine all'incontro al 66'.

Per la Juventus, questa vittoria è una specie di ricostituente ai tanti dubbi che la sconfitta in Supercoppa avevano fatto venire sulla reale consistenza della squadra. Ma va detto che il Cagliari è tutt'altra cosa rispetto a quanto fatto vedere dalla Lazio.

Il Napoli, invece, ha liquidato la pratica Verona come se fosse una banalità. Ma niente sussiego, niente distrazioni. Con pazienza e con metodo, la squadra di Sarri ha imposto i proprio gioco e ha cercato il vantaggio senza correre alcun rischio dietro, se non in una sola occasione in un tutto il primo tempo.

Il Verona, con il baricentro tutto spostato nella propria area ha tentato di non prendere gol e quasi sembrava poter riuscire nell'impresa, se un cross da calcio d'angolo non fosse finito addosso a Souprayen, complice un'uscita a vuoto del proprio portiere, che incolpevole lo ha deviato nella propria rete.

Nasce poi da un errore di passaggio di Romulo la cavalcata sulla fascia di Insigne, conclusa con un cross fantastico, che al 39' ha consentito a Milik di portare a 2 le reti di vantaggio per il Napoli.

Nel secondo tempo si ripete lo stesso tema del primo, con il Napoli a gestire il possesso palla. Questo ha permesso a Mertens, che al 61' ha sostituito Milik, di provare uno spunto personale finalizzato poi dal gol di Ghoulam che ha sfruttato una respinta del portiere del Verona.

Sarà poi Pazzini, subentrato a Cerci, a realizzare all'83' il calcio di rigore che fissa sul 3-1 il risultato finale dell'incontro in favore del Napoli.