Il 7 Settembre 2024, si è conclusa con successo la mostra collettiva d'arte contemporanea - La Bibbia "esperienze tangibili” - presentata dallo Storico e critico dell'arte Mattea Micello, al Museo di Arte Sacra ed Etnologia di Fátima, in Portogallo, che ha avuto inizio il 22 Giugno 2024.

L'esposizione è stata visitata negli ultimi giorni anche da gruppi di giovani adolescenti e bambini di soli 3 anni, entusiasti di vivere questa esperienza attraverso il tatto. Questo evento unico ha unito arte e spiritualità in un’esperienza sensoriale senza precedenti, permettendo ai visitatori di toccare le opere d’arte ad occhi chiusi e offrendo un modo nuovo e profondo di connettersi con le sacre scritture.

Le opere presenti nella mostra sono state selezionate per la loro capacità di trasformare gli elementi materiali in narrazioni visive che parlano direttamente all’anima.

Gli artisti che ci hanno affascinato con la loro sensibilità artistica sono stati:

Giuliana Baldoni “Le Trenà”
Miriam Bellon 
Nancy Biraschi
Silvana Bompadre
Basilio Buzzanca 
Massimo Capezzali 
Carla Figueiredo
Pasquale Filippucci 
Massimo Fusconi “Maxmo”
Tonino Gaudioso
Paolo Graziani 
Angela Greco
Luciano Mancinelli 
Laura Marra
Francesco Masala
Paola Maver
Dina Montesu                               
Mario Papa “Miroa”
Giancarlo Piccioni
Bruna Rapetti 
Filomena Reale
Sabrina Salis
Serenella Sanci 
Mariella Stirpe 
Davide Susca 
Maria Tempesta 
Patrizia Tummolo 
Ivo Vassalo
Péricles Veiga
Luciano Ventura
Lolita Venturini 
Teresa Vicente
Franca Volpe

Ognuno di loro ha interpretato i temi biblici con coinvolgente intensità emotiva, donandoci delle opere d'arte altamente espressive. L’esperienza di toccarle ad occhi chiusi ha permesso ai visitatori altresì, di percepire l’arte in modo diverso, concentrandosi sulle sensazioni tattili e sulle emozioni che queste suscitano. Questo approccio innovativo ha invitato a una riflessione più profonda sul significato dei testi religiosi e sulla loro interpretazione attraverso l’arte.

La dott.ssa Mattea Micello, ha sottolineato l’importanza di questa esperienza sensoriale, affermando che “toccare le opere ad occhi chiusi permette di entrare in una dimensione più intima e personale della spiritualità, dove l’arte diventa un ponte tra il visibile e l’invisibile”.

La mostra ha avuto un impatto profondo ed emozionante sul pubblico. Molti visitatori hanno descritto l’esperienza come toccante e trasformativa, un’opportunità unica per connettersi con le sacre scritture in modo tangibile e personale.

Particolarmente significativo è stato il coinvolgimento dei bambini, anche di soli 3 anni, che hanno avuto l’opportunità di esplorare l’arte attraverso il tatto. Questa esperienza ha permesso ai più piccoli di sviluppare una connessione sensoriale e emotiva con le opere, stimolando la loro curiosità e immaginazione. Toccare le opere d’arte ha offerto ai bambini un versante innovativo e coinvolgente per apprendere e comprendere i temi biblici, rendendo la spiritualità accessibile anche ai più giovani.

La Bibbia  "esperienze tangibili”,  non è stata solo una mostra d’arte, ma un viaggio spirituale che ha invitato i visitatori a esplorare la profondità delle sacre scritture attraverso il tatto e le emozioni. Le opere esposte non solo hanno rappresentato i temi biblici, ma li hanno resi vivi e tangibili, offrendo un’esperienza unica e indimenticabile.

L’approccio innovativo dello Storico e critico dell'arte  Mattea Micello, che ha ideato questa mostra, è stato così coinvolgente e apprezzato che si auspica presto un nuovo incontro in Italia, per continuare a esplorare la spiritualità attraverso l’arte in questo nuovo e significativo modo tangibile.