Politica

Le imbarazzanti dichiarazioni della premier Meloni in vista del Consiglio europeo del 19 e 20 dicembre

Nella seduta di martedì 17 dicembre, nell'Aula di Montecitorio si è svolta la discussione sulle comunicazioni della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista del Consiglio europeo del 19 e 20 dicembre. 

Vediamo, per punti, che cosa ha detto e perché le sue dichiarazioni non risultano per nulla convincenti.


Fitto commissario Ue
"Missione compiuta. Un italiano è stato nominato vicepresidente esecutivo della Commissione europea. Per noi non è semplicemente un titolo onorifico ma uno strumento concreto grazie al quale intervenire su settori strateggici [strategici, ndr], con cui contribuire a riportare il dibattito su un approccio pragmatico superando la deriva ideologgica [ideologica, ndr]".

In pratica, Meloni ha votato insieme ai socialisti, facendo l'esatto contrario di ciò che aveva promesso in campagna elettorale, il via libera alla nuova Commissione Ue, giustificando la "capriola" con una vicepresidenza che è un incarico onorifico che conta meno del due a briscola! Il successo di cui Melonio non può parlare è legato al fatto che tra le deleghe di Fitto vi è soprattutto quella relativa alla gestione del PNRR. Finora Meloni ha "campato" sui soldi che l'Ue ha inviato in Italia sulla base di relazioni su ciò che il nostro Paese si impegnerà a fare... lasciando però i progetti su carta. Il problema, però, è che quei progetti dovranno essere realizzati e, soprattutto, dovranno esserlo entro il 2026. Spostare quella scadenza è la "missione" affidata a Fitto da Meloni.


Il piano per il settore auto: sospendere le multe alle case costruttrici
"Chiediamo nell'immediato la sospensione delle multe per le case costruttrici che stanno già portando alla chiusura di importanti stabilimenti, proprio per evitare di incorrere in quelle penalità. ... Tra le cause della crisi, c'è l'aver imposto il modello di decarbonizzazione solo attraverso l'elettrico che, se confermato, porterebbe al collasso l'intera industria europea.Come Italia, insieme alla Repubblica Ceca e con il sostegno di altri partner europei, ci siamo fatti promotori di un'importante iniziativa finalizzata a proporre una strateggia [vedi sopra, ndr] alternativa. Lo scopo di questa nostra iniziativa contenuta nel non-paper per una nuova politica europea per l'automotive promosso dal ministro Urso è di fornire idee e spunti per agire con urgenza a livello europeo e scongiurare conseguenze irreversibili.Nel medio periodoci diamo l'obiettivo più ambizioso di riaprire il capitolo della neutralità tecnologica rendendo utilizzabili tutte le tecnologie mature che possano contribuire alla riduzione delle emissioni inquinanti".


Obbligazioni europee per finanziare la difesa

"Servono fondi adeguati per gli investimenti necessari a rafforzare la difesa europea. Occorre vviare un dibattito concreto sulla possibilità di emettere obbligazioni europee per gli investimenti sulla difesa e continuare a spingere per l'esclusione degli investimenti per la difesa dal calcolo del rapporto deficit-pil del Patto di stabilità". 

Su questi due punti, in replica, il 5 stelle Giuseppe Conte ha suggerito una diversa strategia:

"Si sta discutendo un progetto per 500 miliardi, basati sul debito pubblico comune, da investire per più armi. Noi abbiamo fatto una proposta perché noi siamo costruttivi. Siamo stati in Europa e abbiamo consegnato una lettera alla von der Leyen ed alla Presidente Metsola: la estendiamo anche ai vostri europarlamentari.Firmiamo insieme un progetto: di quei 500 miliardi, 200 li destiniamo a tutta la filiera dell'automotive e dei trasporti, con un piano industriale europeo per proteggere l'occupazione; i restanti 300 miliardi utilizziamoli per le altre filiere in difficoltà, perché si sta abbattendo lo tsunami che distruggerà, nelle previsioni, sino a 20 milioni di posti di lavoro per l'intelligenza artificiale e la robotica.Lei ha parlato nel suo intervento di una straordinaria stabilità dell'Italia. Attenzione: ma si è accorta che il Paese è fermo? Qual è questa stabilità? Noi ormai assistiamo al crollo della produzione industriale: sono 21 mesi consecutivi. Addirittura, abbiamo il 30 per cento in più di cassa integrazione. Sta crollando anche l'export.A fronte della vostra previsione di un PIL al più 1 per cento per quest'anno, abbiamo un dimezzamento dello 0,5. Come fate a dire che va tutto bene? Ma che siete: impostori o incoscienti?"


Sui migranti la Corte Ue non sposi le sentenze dei giudici italiani o rimpatri a rischio
"Consideriamo improcrastinabile una revisione della direttiva rimpatri e una accelerazione della Commissione per la revisione del concetto di Paese terzo sicuro.Consideriamo importante anticipare il più possibile quanto previsto dal nuovo patto di migrazione e asilo sulla definizione di Paese di origine sicuro anche per fare definitiva chiarezza su un argomento che è stato oggetto di recenti provvedimenti giudiziari dal sapore ideologico e che, se fossero sposati nella loro filosofia di fondo dalla Corte di Giustizia Ue, rischierebbero di compromettere almeno fino all'entrata in vigore nel 2026 delle nuove regole Ue in materia di procedure di asilo, le politiche di rimpatrio di tutti gli Stati Ue".

Ieri, Mattarella ha perfidamente ricordato a Meloni l'esistenza nella nostra Costituzione dell'art. 10, con cui l'Italia concede l'asilo a coloro che provengano da Paesi dove sicurezza e diritti non  sono riconosciuti.

Evidentemente, Meloni non ha ascoltato il capo dello Stato o non ha compreso il significato delle sue parole. Così, per far "funzionare" l'assurdo progetto di trasferire dei migranti in Albania, oggi ha minacciato persino i giudici europei dicendo che pure loro devono adeguarsi ai suoi diktat.

In parte va capita. La figura di ... palta di cui la (post) camerata Meloni è protagonista è a dir poco epocale: ha sprecato quasi un miliardo di euro per tirar su in Albania un paio di centri di detenzione per controllare i quali vi ha destinato 300 agenti. Nel mese di novembre il Viminale ha registrato 8.000 migranti sbarcati in Italia. Di questi in Albania ne sono stati trasferiti... zero! 

Della Meloni, si è presa beffe la dem Elly Schlein:  "Ha detto che i centri in Albania funzioneranno. Ci ha messo un po', presidente, ma la ringrazio di aver ammesso che oggi non funzionano, sono il clamoroso fallimento della sua propaganda.Lei prima ha detto che la Corte di giustizia europea non segua i giudici italiani, ma ha capito male, presidente: sono i giudici italiani che hanno applicato la sentenza della Corte di giustizia europea, non il contrario. È la Corte europea che ha stabilito che non può essere considerato sicuro un Paese dove si praticano sistematicamente torture, ed è una vergogna che il Governo italiano abbia deciso per decreto che l'Egitto è un Paese sicuro, quando un ricercatore italiano, Giulio Regeni, è stato torturato e ucciso in quel Paese, come migliaia di egiziani".

Meloni, adesso, vuole interloquire con la nuova leadership siriana
"Non ci deve essere spazio per un ritorno dell'Isis o ambiguità che possano fare della Siria la base di nuovi nuclei terroristici. La Siria avrà bisogno del sostegno internazionale e particolarmente delle nazioni arabe. Siamo pronti a interloquire, ma serve prudenza.La caduta del regime di Assad è una buona notizia, giustamente celebrata dalla popolazione siriana dopo oltre un decennio di guerra civile.Le forze ribelli che si sono affermate sono eterogenee, hanno una diversa estrazione e interessi potenzialmente contrastanti. C'è ovviamente preoccupazione per il futuro della nazione.L'Italia, l'unica tra le nazioni del G7 ad avere un'ambasciata aperta a Damasco, è pronta a interloquire con la nuova leadership siriana, ovviamente in un contesto di valutazioni e azioni condiviso con i partner europei e internazionali".

Peccato però che Meloni, anche di ciò che stava accadendo in Siria non avesse le idee chiare... per lei era sufficiente trovare il modo di rispedirvi i migranti.

"La verità  - ha detto in replica il dem Provenzano - è che non ci avevate capito nulla, presidente. Avete lavorato per mesi a normalizzare le relazioni con Assad, avete mandato il nostro ambasciatore due settimane prima della caduta di quel regime criminale [Farnesina e Palazzo Chigi hanno assicurato il supporto dell'Italia al regime Assad con il tramite del capo dei servizi siriani, ndr]. Il Ministro degli Affari esteri, in una conferenza stampa tragicomica, ha informato il mondo che i ribelli sono entrati in ambasciata e si sono portati via tre macchine. Chiedete a qualcuno che conta di riportarcele almeno indietro. E la vicenda dei servizi deve spiegarcela lei, perché nasce nel contesto del vostro errore politico, compiuto solo per cercare di rispedire i rifugiati in Siria. È questa ossessione dei migranti che vi impedisce di fare una politica estera degna di questo nome, degna dell'Italia".


Accordo Mercosur
"L'accordo Ue-Mercosur deve offrire garanzie concrete e opportunità di crescita anche al mondo agricolo europeo, la cui redditività e competitività è stata minata in questi anni da una devastante deriva ideologica. Vanno attuati meccanismi efficaci di salvaguardia, inclusi meccanismi di compensazione per le filiere che dovessero essere danneggiate. Stiamo studiando con attenzione l'intesa preliminare. Senza questo indispensabile riequilibrio, il sostegno dell'Italia non ci sarà perché l'accordo Ue-Mercosur deve portare vantaggi per tutti e non solo per alcuni".

Immaginare Meloni e Lollobrigida che studiano un accordo le cui discussioni vanno avanti da oltre un decennio equivale a vederli impegnati a scrivere quella che finirebbe per essere la sceneggiatura di uno sketch dei fratelli De Rege, con l'unico dubbio su chi debba pronunciare la "classicissima" battuta di apertura: "Vieni avanti..."

Quello che Meloni, parlando di Mercosur, non ha sottolineato è l'aspetto legato alla salute, visto che in Ue dovremo importare prodotti, tra cui bovini e pollame, che sono stati allevati con regole che "non" seguono a specchio quelle europee, essendo molto permissive in tema di antibiotici e ormoni della crescita. Ma la premier non diceva di voler fare gli interessi degli italiani?

Autore Egidio Marinozzi
Categoria Politica
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