La Lombardia registra un picco dei nuovi casi di contagio da coronavirus. Il contagio è diffuso in tutta la regione, principalmente Milano e provincia, ad esclusione di Bergamo, Brescia e Cremona. Il motivo? Sono le tre città, con le relative provincie, che nella scorsa primavera hanno registrato il maggior numero di contagi e vittime per Covid-19: in parte perché in quelle zone si è sviluppata una certa immunità, in parte perché le persone fanno attenzione nel rispettare le norme di salvaguardia.
Ma nel resto della regione i dati sono più che allarmanti.
In base agli oltre 35mila tamponi effettuati in Lombardia, ieri sono state oltre 4mila le persone risultate positive, un numero record che supera di gran lunga il picco registrato lo scorso 21 marzo, anche se allora il numero dei tamponi effettuati era stato largamente inferiore.
Il guaio è che ai nuovi contagiati corrisponde una percentuale di nuovi ricoveri, di cui alcuni sono già destinati alla terapia intensiva.
Per questo, dopo aver annunciato il coprifuoco nella regione a partire da giovedì, il presidente Attilio Fontana oggi ha dichiarato che "gli ospedali Covid-19 in Fiera di Milano e Bergamo sono pronti e saranno attivati nel momento in cui malauguratamente i reparti di terapia intensiva dovessero esaurire i posti disponibili".