Il papa dice che «la pedofilia nella Chiesa è opera del diavolo», è una ‘malattia’ diabolica… E vabbè, mi rassegno sconsolato a queste argomentazioni clericali da un tanto al chilo: quando nella Chiesa qualcuno fa delle porcherie è sempre colpa di un immaginario diavolo di passaggio che sostituisce in quel frangente l’angelo custode… Così come quando preti, frati, suore e vescovi non sanno che dire di cose della fede e della vita ci sparano addosso il classico: «È un mistero!».

Per cui, tra diavoli e misteri, la razionalità e l’intelligenza vanno a farsi friggere, mentre i reati si rifugiano nei peccati o in una presunta malattia di "possessione", o vengono rottamati dall’ipocrisia.

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