L'AIPAC elogia la Camera per aver adottato l'Illegitimate Court Counteraction Act (H.R. 8282), che impone sanzioni alle persone straniere che aiutano l'attacco moralmente fallito e legalmente infondato della Corte penale internazionale (CPI) contro Israele. Questa legislazione risponde all'annuncio del procuratore capo della Corte Penale Internazionale, Karim Khan, per la sua intenzione di chiedere l'arresto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e del ministro della Difesa Yoav Gallant con l'accusa di crimini di guerra e crimini contro l'umanità. L'attacco della Corte Penale Internazionale contro Israele è un pericoloso precedente che potrebbe essere utilizzato in futuri sforzi contro l'America. Sin dall'istituzione della Corte, i presidenti democratici e repubblicani hanno scelto di non aderire alla Corte penale internazionale perché temevano processi politicamente motivati ​​che avrebbero potuto avere un impatto sui nostri cittadini e soldati. Questo caso conferma quella decisione. Le principali disposizioni della legislazione includono:

  • Ritiene che le azioni della CPI contro Israele siano “illegittime e prive di fondamento” e “creano un precedente dannoso che minaccia gli Stati Uniti, Israele e tutti i partner degli Stati Uniti che non si sono sottomessi alla giurisdizione della CPI”.
  • Richiede al presidente di imporre sanzioni agli individui stranieri che hanno “direttamente impegnato o altrimenti aiutato qualsiasi sforzo della CPI per indagare, arrestare, detenere o perseguire una persona protetta”.
  • Le sanzioni includono il congelamento dei beni e il divieto di visto. Anche i familiari stretti delle persone sanzionate sono soggetti al divieto di visto.
  • Fornisce al presidente la flessibilità di rinunciare alle sanzioni, caso per caso, se la rinuncia è ritenuta vitale per gli interessi di sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

Ringraziamo il presidente della Camera Mike Johnson, il presidente della commissione per gli affari esteri della Camera Mike McCaul, il deputato Chip Roy e il deputato Brian Mast per aver guidato questa misura.L'AIPAC sollecita il Senato ad adottare questa importante legislazione.

Questa è la nota con cui la lobby sionista AIPAC che controlla il Congresso degli Stati Uniti, avendone supportato l'elezione e la rielezione di circa due terzi dei suoi componenti, ha salutato l'approvazione alla Camera dei Rappresentanti del disegno di legge con cui i deputati americani vogliono sanzionare i membri della Corte Penale Internazionale per aver avuto l'ardire di aver chiesto dei mandati di arresto per Netanyahu e Gallant, premier e ministro della Difesa del governo israeliano in carica, ritenuti responsabili di crimini di guerra e crimini contro l'umanità in violazione dello Statuto di Roma.

Da notare che il Congresso Usa aveva salutato con soddisfazione e applausi la stessa decisione della CPI nei confronti di Putin per crimini minori, in rapporto a quelli commessi da Israele nella sola Gaza, dove l'IDF ha ucciso quasi 50mila persone, ne ha ferite oltre 80mila e ha raso al suolo oltre i due terzi di tutto ciò che nella Striscia era stato costruito (ospedali compresi), senza contare che oltre 2 milioni di persone sono imprigionate in quel territorio (anche per colpa di Israele) e costantemente bombardate da 8 mesi, affamate e assetate. Inoltre, la richiesta di arresto emessa dalla CPI nelle scorse settimane riguarda anche i leader di Hamas, ma in merito a quella decisione la Camera dei Rappresentanti Usa non ha avuto nulla da obiettare.

Per chi ancora fosse convinto che quanto descritto sia uno scherzo, non è così... è assolutamente vero, a partire dal nome assegnato al provvedimento, Illegitimate Court Counteraction, il cui acronimo ICC è volutamente identico a International Criminal Court, il nome che in inglese identifica la Corte Penale dell'Aia.

Al seguente indirizzo sono indicate le sanzioni a cui i membri della CPI e i loro parenti dovrebbero sottostare a seguito di quanto indicato nel testo della legge: https://www.congress.gov/bill/118th-congress/house-bill/8282/text .

Il testo è stato approvato alla Camera ( https://clerk.house.gov/evs/2024/roll242.xml ) con 247 Sì, 155 No, 2 astenuti e 27 non votanti.

In relazione ai Sì, 205 sono repubblicani e 42 sono democratici. I 155 No sono tutti democratici. I 2 astenuti sono repubblicani. Infine, dei non votanti, 11 sono repubblicani e 16 i democratici.

Come rivelano i numeri appena riassunti, l'influenza della lobby ebraica incide su entrambi gli schieramenti, anche se è prevalente nel campo repubblicano. La legge adesso dovrà essere approvata dal Senato, dove i numeri tra repubblicani e democratici sono sostanzialmente in parità, salvo un piccolo margine a favore dei dem. Ma anche una parte dei senatori è sponsorizzata dall'AIPAC per cui ci sono buone possibilità che la legge venga approvata.

Che poi tale legge diventi operativa, sarà piuttosto complicato, perché la Casa Bianca ha comunicato la propria contrarietà e, pertanto, è quasi certo che Biden non la firmerà ( https://www.whitehouse.gov/wp-content/uploads/2024/06/SAP-HR8282.pdf ).

E allora perché parlarne? Perché quanto accaduto dimostra come il Congresso USA sia il burattino di una lobby, in questo caso l'AIPAC, tanto da agire ai suoi ordini non appena gli venga ordinato di farlo... senza neppure preoccuparsi che ciò sia in aperta e manifesta contraddizione in rapporto a quanto fatto in precedenza in una situazione analoga, tanto da dimostrare che i crimini commessi dai russi siano perseguibili, mentre quelli commessi dagli israeliani... NO.

E adesso che qualcuno non si azzardi più a sostenere che gli Stati Uniti sono uno Stato che possa essere considerato democratico, visto che il rispetto dei diritti umani è riconosciuto solo a seconda di chi abbia commesso un crimine, oltre al fatto che i parlamentari eletti dal popolo e rappresentanti degli interessi del popolo sono invece dei burattini in mano ad una lobby.



Crediti immagine: Mike Johnson Speaker Camera dei Rappresentanti