Stati Uniti e Germania hanno deliberato l'invio di "carri armati di tipo  avanzato" al fine di contrastare l'aggressione russa in Ucraina. 

Volodymyr Zelenskiy ha elogiato la decisione degli alleati occidentali, esortandoli a fornire rapidamente grandi quantità di carri armati.

“La chiave ora è la velocità e i volumi. Velocità nell'addestrare le nostre forze, velocità nella fornitura di carri armati all'Ucraina. I numeri nel supporto dei carri armati",

ha detto mercoledì il presidente ucraino nel suo video discorso notturno, nel quale ha aggiunto una nuova esortazione a quelli che oramai risultano, a tutti gli effetti, i suoi alleati e potenziali cobelligeranti: ricevere aerei da caccia e bombardieri.

La situazione rischia di degenerare in un conflitto "allargato" data la discrezionalità offerta dalla Germania alla Polonia sul tema dei carri armati Leopard.

Il combinato disposto di questa serie di operazioni lascia presagire un conflitto lungo, articolato e foriero di cattivi presagi in tutta Europa.

Come Protestante e pacifista ritengo che l'escalation possa generare null'altro che un numero di morti, militari e civili, impietosamente alto con la distruzione sistematica delle città Ucraine sottoposte a bombardamenti. 

Sono realistico nel valutare il momento e davvero penso sia difficile per gli attori del conflitto,  Volodymyr Zelenskiy e Wladimir Putin, recedere dalle proprie personali posizioni correndo ambedue il rischio di veder saltare gli equilibri interni con il rischio di essere sostituiti da nuovi e probabilmente più agguerriti personaggi a livello di potere politico.

Temo che si dovrà attendere la fine del periodo invernale quando si scioglieranno i ghiacci e il terreno diventerà dapprima fangoso e poi asciutto. 

Prima di allora spero si arrivi ad un incontro fra le due nazioni, la UE e la NATO per dirimere la questione legata ai confini nazionali e alla definizione dei vari poteri territoriali.