Cronaca

Ciampino: Italia Viva. Giustizia è fatta per il professore ciampinese classe 1927 che aveva chiesto lo stallo per disabili

Violato il buon senso; a Ciampino  negato lo stallo ad un disabile grave classe 1927 che dopo aver presentato al comune formale richiesta di uno stallo nominativo per l’autovettura, allegava relativa documentazione che non solo non veniva esaminata ma  non otteneva neanche risposta.

Violato l’articolo 381 del codice della strada che prevede l’area “ad personam” nelle zone ad alta densità di traffico.

Una brutta figura, afferma il presidente di Italia Viva Elio Addessi , per una amministrazione che sbandiera solo a parole la tutela dei diversamente abili  ma poi costringe un disabile grave a rivolgersi al Tar per ottenere la tutela dei suoi diritti legittimi.

Negare uno stallo di sosta ad un professore di 96 anni con patologie cliniche gravi vuol dire negare un diritto essenziale sancito dalla nostra Costituzione che da sempre tutela i fragili.

La cosa che ci rammarica di piu’ è la mancata risposta del Sindaco all’anziano Professore e l’amara considerazione che per avere un diritto ci si debba rivolgere al tribunale amministrativo. Nel ricorso si ricostruisce minuziosamente la spiacevole vicenda di un anziano fragile con gravi difficoltà a deambulare che chiede sostegno alla propria amministrazione essendo già presente nei pressi della sua abitazione uno stallo per disabili.

Ci fa piacere apprendere che i giudici del Tar hanno invece ,con grande sensibilità, accolto il ricorso dell’anziano ciampinese ed emesso sentenza ordinando all’amministrazione di provvedere immediatamente entro 10 giorni alla realizzazione dello stallo multando la stessa per euro 2.000 e qualora non dovesse adempiere nei termini, si provvederà alla nomina di un Commissario ad acta nella persona del Capo del Dipartimento Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’interno.

Insomma, questi costi, la nostra amministrazione se li poteva benissimo risparmiare rispettando le regole del codice della strada ma soprattutto rispettando i diritti essenziali di un portatore di handicap.

Autore priscillarucco
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