Raffaella Paita, deputata di Italia Viva e nientepopodimeno che Presidente (con la p maiuscola) della commissione trasporti e telecomunicazioni (tutto in minuscolo) della Camera, dopo che ha letto l'intervista rilasciata da Giuseppe Conte a La Stampa, dove il più o meno leader dei 5 Stelle annunciava di esser contrario all'aumento della spesa militare, non ci ha più visto!

Impugnati mouse a tastiera, ha scritto:

"Parliamoci chiaramente: sono a favore del rafforzamento della spesa militare perché penso che il nostro Paese, di fronte a quello che sta accadendo alle porte dell’Europa, non può cedere alla demagogia 5 stelle.Naturalmente sono perché si costituisca un esercito europeo e si rafforzi quindi la difesa europea. Ma questo NON può non significare che il nostro Paese rinunci a rafforzare la propria spesa militare.Basta populismo. Basta superficialità su temi così seri. MAI con forze politiche che usano la demagogia sul tema della spesa militare. Siamo altra cosa".

Che cosa siano la Paita e Italia Viva, la deputata renziana non lo ha specificato, anche se lo possiamo immaginare. Ma quel che più colpisce è il silenzio della Paita e di Italia Viva in risposta alle parole del Papa che, vedi un po' il caso, proprio oggi si è anche lui espresso sull'argomento, dicendo che:

"Io mi sono vergognato quando ho letto che non so, un gruppo di Stati si sono impegnati a spendere il due per cento, credo, o il due per mille del Pil nell’acquisto di armi, come risposta a questo che sta succedendo adesso. La pazzia! La vera risposta, come ho detto, non sono altre armi, altre sanzioni, altre alleanze politico-militari, ma un’altra impostazione, un modo diverso di governare il mondo ormai globalizzato – non facendo vedere i denti, come adesso –, un modo diverso di impostare le relazioni internazionali. Il modello della cura è già in atto, grazie a Dio, ma purtroppo è ancora sottomesso a quello del potere economico-tecnocratico-militare".

Quindi, per la Paita e Italia Viva, anche papa Francesco è un populista, superficiale e demagogo... mentre lei e Italia Viva sono altra cosa. Sì, ma cosa?