L'ennesima ed annosa "querelle" sull'improvvido abbattimento del ponte Gioeni, in questi giorni torna alla ribalta sui mezzi d'informazione.

Come se non bastassero le sofferenze quotidiane dei tanti automobilisti costretti a lunghissime e snervanti attese, va in scena il teatrino dello "scarica barile" tra la vecchia e la passata amministrazione comunale, in un penoso scambio di accuse tra Raffaele Stancanelli ed Enzo Bianco, nel noioso e stanco tentativo di lavarsi l'anima da una scelta improvvida e lunare.

È d'uopo chiarire alcuni aspetti oggettivi, al netto delle colpe reciproche degli ultimi due sindaci della martoriata Catania, di quella che fu definita la Milano del Sud. Ebbene, il ponte Gioeni non era pericolante, non rappresentava un pericolo imminente per la popolazione, ma abbisognava di lavori di manutenzione straordinaria ovvero consolidamento, come certificò l'Ingegneria dell'Università di Catania, attraverso prove certosine sui materiali.
All'indomani dell'elezione del Sindaco Bianco, iniziò la folle corsa all'abbattimento, concretizzatosi l'11 agosto 2013.

Questi sono i fatti che tutti conosciamo, non possiamo dire altrettanto per le motivazioni che hanno indotto l'ex Sindaco Stancanelli a non "blindare" il ponte attraverso degli atti amministrativi ad hoc che ne bloccassero l'abbattimento e le motivazioni che hanno indotto l'attuale sindaco Bianco ad abbattere velocemente il ponte senza se e senza ma, ovvero senza la benchè minima idea di un reale progetto alternativo serio e realizzabile in tempi brevi.

L'ovvio risultato di tanta approssimazione e superficialità è da anni sotto gli occhi di tutti gli automobilisti inferociti, costretti a sofferenze e disagi da terzo mondo.  A nulla sono valse le vibrate proteste dei cittadini e del Movimento Sociale Fiamma Tricolore. Dispiace dire che non ci eravamo sbagliati, nell'attivare subito manifestazioni di protesta con sit-in al Tondo Gioeni (9.5.2015), richieste di accesso agli atti inevase ed inascoltate (richiesta prot.365758 del 3.11.2015; richiesta avanzamento pratica del 18.1.2016; sollecito prot. 22476 alla Direzione Lavori del 21.01.2016); con lettera di protesta al sindaco Bianco (prot. gen. del 21.7.2017).

Tutto inutile, al danno si aggiunge la beffa di dover spendere altri 794.880€ per la costruenda fontana Gioeni. Si, è proprio vero, gli automobilisti infuriati potranno calmarsi nel godere del fresco zampillo della fontana, piena di fiori e pesci rossi!

Ci auguriamo che i cittadini catanesi alle prossime elezioni comunali abbiano buona memoria, ma per favore signori amministratori, risparmiateci altre puntate di una commedia penosa alla quale non sapete ancora scrivere la parola fine!

Pino Manoli
Segr. Prov.le Catania
Movimento Sociale Fiamma Tricolore