La Corte Penale Internazionale ha condannato l'emissione da parte degli Stati Uniti di un ordine esecutivo che mira a imporre sanzioni ai suoi funzionari e a danneggiare il suo lavoro giudiziario indipendente e imparziale, diffondendo il seguente appello:

"La Corte sostiene fermamente i propri membri e si impegna a continuare a fornire giustizia e speranza a milioni di vittime innocenti di atrocità in tutto il mondo, in tutte le situazioni che si presentino. Invitiamo i nostri 125 Stati membri, la società civile e tutte le nazioni del mondo a stare uniti per la giustizia e i diritti umani fondamentali".

A seguito dell'appello lanciato in risposta all'ennesima e folle decisione con cui il nazifascista Donald Trump, cui resta ormai il compito di cambiar nome anche a Washington per rinominarla con il più calzante Gotham City, ha deciso di sanzionare i giudici dell'Aja, la Corte Penale Internazionale ha chiesto il sostegno dei Paesi membri.

Sono stati finora 79 i firmatari dei 125 Stati membri che hanno aderito allo Statuto di Roma e promosso la creazione della CPI per dare sostanza alle norme in esso contenute in modo da perseguire chi si renda responsabile dei crimini di guerra, dei crimini contro l'umanità, del genocidio e dei crimini di aggressione.
 
Tra i paesi che hanno accettato la dichiarazione ci sono Francia, Germania e Gran Bretagna. Tra gli assenti, oltre a Repubblica Ceca e Ungheria anche l'Italia del governo (post) fascista presieduto dalla (post) camerata Giorgia Meloni.

C'è da stupirsene?

No, perché la scodinzolante tutta d'un pezzo Giorgia Meloni, pur di fare dell'Italia lo scendiletto degli USA, è disposta a far carta straccia del diritto internazionale umanitario... alla faccia della donna, madre, cristiana!

Dopo che il ministro degli esteri Tajani - oltre ad aver annunciato che Netanyahu non verrebbe arrestato in Italia - vuole promuovere un'inchiesta contro la CPI a seguito del caso Almasri, il cui mandato di cattura è stato volutamente e colpevolmente ignorato dal ministro della Giustizia Nordio, adesso arriva anche questa ulteriore incredibile decisione a gettar discredito sul nostro Paese.

Non c'è da meravigliarsene, vista la straordinaria capacità di Meloni di stare sempre dalla parte sbagliata della storia.