Giovedì 25 febbraio, l’assessore alla sanità della regione Lazio Alessio D’Amato ha dichiarato:“Sono iniziate questa mattina presso l’Unità spinale dell’ospedale CTO di Roma le vaccinazioni delle persone vulnerabili. Nel Lazio già da alcuni giorni abbiamo iniziato le vaccinazioni delle cosiddette vulnerabilità indicate nella circolare del Ministero della Salute ad iniziare dalle persone dializzate e trapiantate. Abbiamo individuato le persone estremamente vulnerabili e dato indicazioni operative alle Asl e le aziende ospedaliere per programmare e avviare le vaccinazioni ai soggetti già presi in carico”.“La campagna vaccinale nel Lazio - ha poi proseguito D’Amato - sta correndo in piena aderenza alle priorità indicate dal Ministero, ma i continui rallentamenti e le mancate consegne non aiutano nella programmazione e nell’attività di vaccinazione che è fondamentale in questo momento in cui le varianti hanno iniziato ad essere presenti anche sul nostro territorio”.

Secondo Marco Vincenzi, presidente del gruppo del Partito Democratico nel Consiglio regionale del Lazio e medico volontario in prima linea nell’opera di vaccinazione: “Il Lazio mira ad essere esempio virtuoso per tempi e capacità di arrivare a tutte le fasce della popolazione; un lavoro ancora lungo e difficile, soprattutto perché purtroppo legato alla disponibilità delle dosi del vaccino previste, ma un dovere che la Regione Lazio porterà a termine con il massimo impegno”.