Economia

A settembre 2024 si accentua il declino della produzione industriale in Italia

A settembre l'Istat stima che, rispetto ad agosto 2024, l'indice destagionalizzato della produzione industriale sia diminuito del -0,4%. A livello mensile, l'indice destagionalizzato mostra una crescita per i beni intermedi (+1,9%) e per i beni strumentali (+1,8%), mentre registra cali per l'energia (-3,8%) e per i beni di consumo (-2,5%).


In media, nel terzo trimestre, la produzione è calata del -0,6% rispetto ai tre mesi precedenti.


Al netto degli effetti di calendario, l'indice complessivo accentua il fenomeno in corso da venti mesi, con un andamento tendenziale che segna un calo del -4% (con 21 giorni lavorativi, come a settembre 2023). Tutti i comparti mostrano flessioni tendenziali: il calo più accentuato si registra per i beni strumentali (-5,1%), seguiti da beni intermedi (-4%) e beni di consumo (-3,5%), mentre per l'energia la riduzione è meno marcata (-1,6%).

I settori economici con i maggiori incrementi tendenziali sono la produzione di apparecchiature elettriche (+5,9%), computer e prodotti elettronici (+1,9%) e l'attività estrattiva (+1,8%). Le maggiori flessioni si riscontrano nella produzione di mezzi di trasporto (-15,4%), nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-10,7%) e nella produzione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-8,1%).

Autore Mario Falorni
Categoria Economia
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