Le nominations ai BAFTA hanno consolidato le previsioni per la categoria Miglior Attore, con un quartetto di candidati che si conferma tra i principali competitors ai prossimi Oscar: Ralph Fiennes (Conclave), Colman Domingo (Sing Sing), Adrien Brody (The Brutalist) e il suo rivale per la vittoria finale Timothée Chalamet (A Complete Unknown).
L'incognita principale riguarda quindi il "possibile" quinto candidato. L'esclusione di Daniel Craig (Queer) dai BAFTA, nonostante una rosa di sei candidati, apre la strada a diverse possibilità. A suo favore c’è un dato statistico: negli ultimi 4 anni tutti i vincitori del National Board of Review (Ahmed, Smith, Farrell, Giamatti) hanno ottenuto la nomination all’Oscar.
A contendersi il “suo” posto ci sono ora Sebastian Stan (The Apprentice) e Hugh Grant (Heretic). Stan, con la sua interpretazione di Trump offre l’opportunità ai membri dell'Academy di "prendere posizione" contro il presidente americano che ha spesso criticato l'industria cinematografica e le sue figure di spicco. Grant, d'altra parte, potrebbe finalmente ottenere la sua prima nomination all'Oscar, dopo la delusione del 1995, quando, pur avendo vinto BAFTA e Golden Globe per "Quattro matrimoni e un funerale", non ottenne la candidatura.