Nel suo Global Economic Outlook (GEO) di marzo 2019, l'agenzia americana di valutazione del rating Fitch ha reso noto che, in relazione all'economia, le prospettive di crescita globale sono peggiorate significativamente rispetto all'ultima previsione del dicembre 2018, aggiungendo però di non ritenere che ciò possa essere definito come l'inizio di una nuova recessione a livello mondiale.

Adesso, in base alle nuove valutazioni, le prospettive globali di crescita per il 2019 e il 2020, rispettivamente, passano dal 3,1% al 2,8% e dal 2,9% al 2,8%, con un calo complessivo della crescita di 0,4 punti, il più grande calo annuale mai registrato dal 2012.

Fitch, inoltre, fa sapere che dei 20 paesi coperti dal GEO, per 15 sono state abbassate le previsioni di crescita stimate in precedenza per il 2019.

Rispetto al GEO di dicembre, i tagli maggiori per il 2019 riguardano la Turchia (-1,7 punti), l' Italia (-1 punto), l'Australia (-0,7 punti), la Svizzera (-0,7 punti) e la Germania (-0,6 punti).

Pertanto, rispetto al 2019, il Pil del nostro Paese crescerà solo del +0,1%, rispetto alla precedente previsione dell'1,1%, mentre nel 2020 la crescita attesa per l'Italia si riduce dall'1,2% allo 0,5%.

L'Italia, dopo la Turchia, è stato il Paese che ha subito la revisione più elevata del prodotto interno lordo per il 2019.