Ale 19:30 di domenica, a Berna, il Consiglio federale della Svizzera ha tenuto una conferenza stampa in cui ha annunciato l'acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS.

Dopo i due annunci di giovedì, quello che con cui la Banca Nazionale della Svizzera garantiva una linea di credito da 54 miliardi di franchi seguito poi a fine giornata da quello del Consiglio federale che da parte propria garantiva fino a 100 miliardi di franchi, i mercati avevano continuato a credere che il Credit Suisse non avrebbe potuto superare l'attuale fase di crisi, scommettendo sul default della banca.

Le autorità svizzere hanno preso atto di quanto stava accadendo e hanno deciso di intervenire, poiché il Credit Suisse è ritenuto un istituto chiave non solo per la Svizzera, ma anche per il sistema bancario europeo. Una possibilità era la nazionalizzazione della banca, l'altra quella di una sua acquisizione... ed è ciò che è avvenuto.

UBS si farà carico delle attività e delle passività di Credit Suisse con una offerta, secondo fonti accreditate, che si aggirerebbe intorno ai 2 miliardi di dollari.

Adesso, non resta che vedere la reazione dei mercati lunedì, non solo in relazione all'acquisizione, ma anche all'influenza che questa potrà avere su tutto il settore bancario.


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