Un mese fa il presidente Andrea Agnelli esonerava Maurizio Sarri dall'incarico di allenatore della Juventus, a seguito dell'eliminazione dalla Champions League subita dai bianconeri ad opera del Lione. 

Secondo quanto riporta l'edizione di Torino del Corriere della Sera, in questo periodo la Juventus avrebbe tentato di trovare un accordo (da intendersi come buonuscita) con Sarri per evitare di dovergli pagare 12 milioni di euro per i prossimi due anni.

L’ex tecnico di Napoli e Chelsea ci ha pensato su e ha detto no grazie. In fondo, rimanendo fermo un anno potrà aggiornarsi riposandosi a spese della Juventus  e, nel caso voglia poi accasarsi con un'altra squadra prima della scadenza del contratto, potrà sempre pagare  la penale da 2,5 milioni.

Dopo l'esonero di Sarri, la Juventus ha ingaggiato Pirlo iniziando un'operazione di svecchiamento della propria rosa. Ma se il problema era l'allenatore, allora perché Agnelli cerca di cambiare - purché ci riesca - gran parte della propria squadra?

E perché Sarri è stato licenziato per aver perso con il Lione, mentre Guardiola, che contro i francesi è riuscito pure a fare di peggio, è ancora saldamente al suo posto?