Esteri

Kamala Harris, ipocrita tanto quanto "Genocide Joe" (Biden)

La candidata del Partito Democratico alle elezioni presidenziali americane del prossimo novembre, Kamala Harris, ha dichiarato che l'uccisione di Aysenur Ezgi Eygi in Cisgiordania (ragazza ventiseienne di doppia nazionalità, turca e americana) è inaccettabile e solleva una domanda legittima sul comportamento dei militari dell'esercito israeliano.

La Harris ha poi proseguito che ci deve essere piena responsabilità riguardo alla sua uccisione, aggiungendo che Israele deve compiere maggiori sforzi per garantire che tali incidenti non si ripetano.

Infine, ha ribadito che Washington continuerà a fare pressione su Israele per ottenere risposte dall'inchiesta in corso sull'uccisione di Aisha Nour, sottolineando che gli Stati Uniti continueranno a ritenere responsabile chiunque in Cisgiordania, sia israeliano che palestinese, alimenti la violenza e mini la pace.

Sinceramente, è difficile comprendere a chi siano rivolte tali dichiarazioni, considerandone la superficialità, l'inutilità e, soprattutto, la malafede. Aysenur Ezgi Eygi è stata volutamente assassinata da un cecchino del "morale" esercito dello Stato ebraico, alla stessa maniera in cui fu assassinata un'altra americana, Shireen Abu Akleh.

Anche l'assassinio della giornalista di Al Jazeera fu definito un tragico  "errore"... e che cosa ha fatto l'amministrazione Biden, di cui la vicepresidente Harris fa parte? 

Ha proseguito nel fornire armi al "morale" esercito dello Stato ebraico per consentirgli di continuare a compiere i suoi errori... in Cisgiordania, a Gerusalemme est e a Gaza dove, anche oggi ha commesso l'ennesimo errore, bombardando un scuola dell'UNRWA, rifugio per migliaia di sfollati, e massacrando altri 14 civili .

È accaduto nel campo di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza, dove è stata bombardata la scuola Al-Jaouni.

Così, di errore in errore, con le armi fornite con il placet della stessa Harris, il morale esercito del democratico Stato ebraico ha causato, per il momento, oltre 150mila vittime (tra morti e feriti) nella sola Gaza, in attesa di poterne fare altrettante in Cisgiordania, dove dopo Jenin adesso in queste ore sta assaltando Tubas.

La signora Harris è complice del genocidio messo in atto dallo Stato Canaglia di Israele e le sue dichiarazioni non la scagionano certo dalle sue responsabilità, rendendo ancor più vomitevole l'ipocrisia con cui ha supportato, sta supportando e sta giustificando il massacro del popolo palestinese.

Autore Giuseppe Ballerini
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