Arriva dalla conferenza stampa congiunta, tenuta dal Ministro per i trasporti Delrio e il ceo della compagnia, Michael O'Leary: le previsioni - almeno nei desiderata - si annunciano rosee.

O'Leary - infatti - rende noto il piano industriale ed i conseguenti investimenti previsti in Italia, precisando che "allocheremo 10 nuovi aeromobili per un investimento di un miliardo di dollari, apriremo 44 nuove rotte e cresceremo di 3 milioni di passeggeri".

2.250 NUOVI POSTI DI LAVORO

Questo è l'obiettivo del Ceo Ryanair: l'organico della compagnia, in Italia, dovrebbe garantire l'assunzione di 2.250 nuovi addetti per essere a regime.

Gongola Delrio: un dato confortante che consentirà di ridurre il tasso di disoccupazione italiano. E che arriva, in ogni caso, dall'intraprendenza economica di una realtà privata, stante i proclami del Governo e le manovre e manovrine poste in atto, che ben poco hanno sortito sul piano occupazione, certamente disattendendo i proclami iniziali.

Resta ancora un nodo da sciogliere, ma tutti si dicono fiduciosi. Ripresi i collegamenti da e per Pescara (dopo aver risolto le beghe relative alle tasse di imbarco), l'aeroporto di Alghero resta ancora escluso dalle tratte della compagnia lowcost.

Il motivo del contendere è sempre sulle tasse di imbarco, che lo scalo ha aumentato di 2,50 euro.

La privatizzazione dello scalo sardo è in atto, e le parti in causa si dicono certe di una positiva composizione della controversia.