Freccero personaggio scomodo. Sempre. Da quando iniziò la carriera in Fininvest/Mediaset, nel proporre, tra gli altri, programmi di mainstream sul modello USA agli asfittici palinsesti televisivi di una Italia ancora una volta indietro culturalmente con i tempi.

Scomodo come direttore Rai, tentando di renderla una vera emittente di tipo progressista, seppur discutibilmente allineata. Scomodo per Raisat e Rai 4, in cui introduce i settori mediali ancora di nicchia nel nostro Paese, ma furoreggianti all'estero, come la SF, il Marvel movie, i manga/anime, i "Dick Wolfe" serial polizieschi, i film asiatici o arabi, l'indie intrattenimento erede dell'ormai declassato Fuori Orario di Rai 3.

E Freccero è scomodo ancora oggi, con la sua crociata anti-elites mondiali, in occasione della crisi Covid. Nell'articolo di cui è riportato il link può essere accusato di tutto: cospirazionismo delirante, inclinazione a fake news nascosta, larvato anticomunismo inconscio maccarthista, un po' di sensazionalismo.

Ma, assolutamente, non di una cosa. Che in mezzo a tutto il ragionamento che fa, c'è un elemento incontestabile. Lo squallido ritratto del mondo globalizzato post89, con tutte le illusioni tradite del neoliberismo postcomunismo, senza punti di riferimento, con lobbies appunto, dominatrici, ma anche esse ingrigite, preda di lotte interne, e che governano un pianeta di poveri e sbandati economicamente, e che continuano a fare progetti di sviluppo, ecologia, Great reset, ma che restano solo poi progettualità, visto che prosperità, ricchezza, progresso, non se ne vedono più, anche per il grosso della popolazione planetaria. Un ultimo appunto. Nel discorso di Freccero si evidenzia un dato importante.

La priorità fondamentale del mondo virtualizzato dell'informazione mediale dominante sulle intelligenze umane. Il più delle volte, anzi quasi sempre, contorta, distorta, confusa e sfociante nelle fakes, bufale, cosiddette "buffonate mentali". Ultimissime, il totale caos e confusione sul caso Corona, tra mille fazioni di virologi, manifestanti, proVax, No Vax, Free Vax, e chi sa altro, è il mare, anzi Oceano Pacifico (come estensione metaforica), delle news continuate, contraddittorie , non si capisce più quali false e quali vere, che sta caratterizzando il periodo pandemico.

Come il panico, le smentite, poi a loro volta ritrattate, e così via su questa strada dell'ultimo caso della variante Omicron.