Durante un attacco alla città siriana di Deir Ezzor, occupata dalle truppe governative, l'Isis ha ucciso 80 civili e 50 soldati. 400 le persone catturate, fra cui donne e bambini. Secondo l'agenzia di stampa ufficiale Sana, il bilancio sarebbe di 300 morti, il numero più alto in una giornata di scontri, in cinque anni dall'inizio delle ostilità. L'offensiva ha avuto inizio con l'esplosione di un autobomba da parte di un attentatore suicida. Al momento, i jihadisti controllerebbero il 60% della città, con i governativi che hanno ancora in mano il vicino aeroporto. Lo scontro fra le forze dello Stato Islamico e quelle siriane è focalizzato sulla conquista della città di Aleppo, divisa fra quartieri occupati dalle truppe del governo e altri occupati dai ribelli. L'attacco a Deir Ezzor ha fatto seguito all'uccisione di 16 jihadisti, in un'operazione dell'esercito di Assad volta ad allargare la zona di sicurezza attorno alla città di Aleppo. Il piano del regime siriano sarebbe quello di tagliare i collegamenti fra le zone occupate dall'Isis nella provincia di Aleppo e quelle della provincia di Raqqa, il cui capoluogo è sostanzialmente la capitale dello Stato Islamico.