Il 27 febbraio, la Lega Serie A pubblicava il comunicato stampa 191, a firma del presidente Paolo Dal Pino, in cui annunciava che 5 delle 10 partite della 7ª giornata di ritorno del campionato di Serie A si sarebbero giocate a porte chiuse, giustificando il provvedimento in conseguenza "dell'articolo 1 co. 1 lett. a) del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 febbraio 2020 "Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19".

Dopo neanche due giorni, a poche ore dall'inizio del primo incontro che avrebbe dovuto disputarsi a porte chiuse, Udinese - Fiorentina alle ore 18, la Lega Serie A ha rilasciato il comunicato stampa 193, sempre a firma del presidente Paolo Dal Pino, in cui annuncia il rinvio delle gare che in precedenza aveva detto si sarebbero disputate a porte chiuse. 

Con quale giustificazione?

"L’articolo 1. co. 1 lett. A) del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 febbraio 2020 "Ulteriori disposizioni attuative del decreto legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19", con l'ulteriore scusante del "susseguirsi di numerosi interventi normativi urgenti da parte del Governo per rispondere a questa straordinaria emergenza a tutela della salute e della sicurezza pubblica".

Quali siano nel dettaglio gli interventi normativi cui la Lega Serie A ha fatto riferimento per cambiare decisione non è stato comunicato. Alla fine, però 

  • UDINESE – FIORENTINA, sabato alle ore 18
  • MILAN – GENOA, domenica alle 12:30
  • PARMA – SPAL, domenica alle 15
  • SASSUOLO – BRESCIA, domenica alle 15
  • JUVENTUS – INTER, domenica alle 20:45

si disputeranno mercoledì 13 maggio 2020, mentre la finale di Coppa Italia slitterà alla settimana successiva, mercoledì 20 maggio 2020.


Dove sia la logica in questa decisione è impossibile dirlo. Qual è il motivo che ha suggerito alla Lega di rimangiarsi quanto dichiarato appena due giorni fa? Qui si può lasciare spazio alla fantasia.

L'ipotesi più credibile è quella che il governo sia intervenuto per evitare che Juventus-Inter, partita diffusa in numerosissimi Paesi del mondo, disputandosi a porte chiuse avrebbe dato all'estero la conferma che l'Italia sta vivendo una situazione emergenziale, provocando ulteriori danni all'immagine e all'economia del Paese. E dato che il non far disputare proprio quella partita avrebbe smascherato le intenzioni del governo, ecco che si è deciso di non far giocare nessun incontro al nord. 

Dalla più credibile alla più incredibile... quella relativa al timore che i giocatori della Juventus possano essere stati contagiati dal coronavirus e per loro si è in attesa del risultato dei test in modo da escludere tale ipotesi. Ma perché dovrebbe esistere tale rischio? Perché nella Pianese, squadra di calcio di Piancastagnaio (Siena) che milita nel campionato di serie C, sono adesso 4 i giocatori risultati positivi alla Covid-19. L'ultima partita giocata, e persa, dalla Pianese (una settimana fa) era contro la Juventus under 23. Alcuni giocatori della Juventus under 23 in settimana, in allenamento, hanno giocato con Cristiano Ronaldo e compagni, pur utilizzando spogliatoi separati da quelli della prima squadra. 


In ogni caso, al di là, di quale sia la verità, la decisione della Lega Serie A, criticata da dirigenti e allenatori, rischia non solo di falsare il campionato, ma anche di risultare addirittura paradossale. 

Infatti, l'Inter, oltre ad essere in corsa per lo scudetto, ha teoricamente la possibilità di andare in finale sia in Coppa Italia che in Europa League. Se ciò accadesse, per l'Inter non ci sarebbe una sola settimana libera da impegni da qui al 24 maggio, data dell’ultima giornata di campionato.  Il 27 maggio, poi, è la data indicata per la finale dell'11ª edizione di Europa League che si disputerà allo stadio Energa di Danzica.

Se si verificasse tale condizione, Inter-Sampdoria (rinviata domenica scorsa) dovrebbe essere disputata una settimana dopo la fine del campionato, col rischio di falsare sia la lotta per lo scudetto che quella per non retrocedere.

Alla Lega Serie A, il problema se lo sono posto? Se sì, allora stanno nascondendo altro... altrimenti sarebbero degli incompetenti.