"La Società Sportiva Calcio Napoli ha deciso di revocare l'incarico di responsabile della prima squadra al signor Carlo Ancelotti. Rimangono intatti i rapporti di amicizia, stima e rispetto reciproco tra la Società, il suo Presidente Aurelio De Laurentiis e Carlo Ancelotti".

Nessun'altra spiegazione da parte del Napoli a seguito del comunicato pubblicato dalla società il 10 dicembre, mentre quello che oramai è l'ex allenatore, dopo il passaggio del turno in Champions, grazie alla vittoria per 4-0 sul Genk, martedì sera dichiarava : "Parlerò domani con il Presidente De Laurentiis e decideremo per il bene del Napoli. Per quanto mi riguarda con il recupero di alcuni giocatori e la migliore condizione, questa squadra può puntare ancora al quarto posto. Questo successo penso ci possa togliere un fardello e possa dare un impulso ai ragazzi per il futuro".

Il futuro del Napoli, però, non riguarderà più Ancelotti, ma Rino Gattuso che già questo pomeriggio era a Castel Volturno a dirigere l'allenamento della squadra.

Da considerare che l'esonero di Ancelotti non è certo indolore per le casse di De Laurentiis, visto che il contratto che lo lega al Napoli (insieme a quello per il suo staff), per circa 11 milioni di euro, peserà sui conti della società fino al 30 giugno 2021, a meno che non si concretizzino le voci che danno come possibile il passaggio di Ancelotti all'Arsenal, che ha esonerato Unai Emery e sta cercando un sostituto affidabile e gradito ai tifosi dei Gunners.