Che Israele continui liberamente a promuovere l'apartheid... terrorista chiunque cerchi di impedirglielo
Come riporta il Secolo d'Italia, il questore della Camera e deputato campano di Fratelli d’Italia, il camerata [*] Edmondo Cirielli, ha dichiarato: «Invitare due organizzazioni terroristiche palestinesi e un personaggio condannato per terrorismo a parlare di diritti umani alla Camera è realmente scioccante. Stigmatizzo nel modo più assoluto l’infelice iniziativa della Boldrini. Dare visibilità a due organizzazioni terroristiche, come Al Haq e Addameer, fornendo loro un palcoscenico così prestigioso come la Camera dei Deputati italiana è davvero inquietante e dimostra uno scarso senso delle Istituzioni. Il presidente della Camera intervenga immediatamente. E trovi il modo per porre rimedio a questa assurda vicenda che avrebbe potuto compromettere i nostri rapporti con Israele».
Gli estremisti di destra che in passato si inorgoglivano per le leggi razziali del ventennio, oggi sono diventati i primi fautori dello Stato di Israele, perché le leggi razziali lo Stato ebraico le applica nei confronti dei palestinesi!
In base alla sfacciata ipocrisia che fa da fondamenta alla supposta democrazia israeliana, Tel Aviv utilizza la shoah per promuovere l'apartheid ed il sistematico genocidio del popolo palestinese, con il complice silenzio delle "cosiddette" democrazie occidentali. E data che questa è la fotografia odierna della realtà in Medio oriente, non può stupire la sfacciata reazione dell'ambasciata israeliana in Italia che si è detta "scioccata" dal fatto che un terrorista condannato e due organizzazioni terroristiche come Al-Haq e Addameer, entrambe parte dell’organizzazione terroristica Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp), siano state formalmente invitate a parlare davanti alla sottocommissione per i diritti umani della Camera dei deputati presieduta da Laura Boldrini.
La Boldrini (parlamentare del Partito Democratico), dal canto suo, ha ricordato che a definire terroristiche le due ong palestinesi è solo lo Stato di Israele, che però si è tuttora dimenticato di fornire prove a supporto di tale accusa.
Ma non si capisce quali prove debba fornire lo Stato ebraico, dato che per i suoi governanti e per la maggioranza degli ebrei israeliani, chiunque voglia rivendicare i diritti del popolo palestinese è automaticamente un terrorista... tanto nessuno mette di fronte Israele alle proprie responsabilità.
E finché questo non accadrà, giustamente - dal loro punto di vista - gli ebrei israeliani continueranno a negare qualsiasi diritto al popolo palestinese... come avveniva in passato nel Sud Africa dell'apartheid.
Così fa sorridere, amaramente, e comunque ci dà anche speranza, ciò che scrive il parlamentare del Partito Democratico (pensa come sono messi nella cosiddetta sinistra!!!) Emanuele Fiano, uno che va in paranoia appena sente nominare la sigla BDS (Boicottaggio, disinvestimento e sanzioni) associata ad Israele:
"Non conoscevo l’intervista in cui Gabriel Boric neo Presidente del Cile ha definito Israele uno Stato genocida e assassino. Non si può conoscere tutto. Ho espresso gioia per la sua elezione giorni fa contro un candidato di estrema destra. Ma io non posso condividere l’espressione da lui usata contro Israele, lo dico perché io considero le parole sacre, e conosco bene il peso della parola genocidio, cioè il progetto di eliminazione di una gens, di un popolo dalla faccia della terra, e conosco bene qua di questa parola si usa contro Israele per invertire la storia, e per trasformare il popolo ebraico da storica vittima della soluzione finale nazista a criminale genocida nei confronti dei palestinesi. Ma non è così. Se io vivessi in Israele, militerei nella sinistra del Meretz, storici oppositori delle politiche della destra israeliana, ma un conto è criticare le scelte politiche dei governi che democraticamente si alternano in Israele, un conto è definirlo genocida. Toglierò quindi il mio precedente post".
Evviva il neopresidente cileno Gabriel Boric che rappresenta la sinistra che ha il coraggio e la dignità di chiamare le cose con il loro nome. Solo così possiamo sperare di fermare il genocidio che da decenni Israele sta portando avanti nei confronti del popolo palestinese con il vergognoso sostegno di Stati Uniti ed Europa.
E per chiudere, una domanda ai nazional sovranisti che sbavano rabbiosi in difesa della loro presunta patria: perché non ci spiegano il motivo per cui anche i palestinesi non dovrebbero averne una?
[*] Non so come si definiscono i rappresentanti del partito della Meloni, ma visto che sono soliti celebrare il fascismo con il cosiddetto saluto romano e riunioni celebrative di episodi del ventennio, ritengo sia l'appellativo adeguato... in attesa di eventuali indicazioni per la sua correzione.