In Italia, lo scorso anno scolastico ogni mese si è verificata una aggressione grave contro qualche docente e resta imprecisato il numero di episodi violenti e minacce praticamente quotidiani, che le scuole non denunciano.

E possiamo immaginare che chi minaccia o aggredisce un insegnante a maggior ragione lo fa con i propri compagni di classe.

In altre parole, è davvero incredibile che docenti e dirigenti non denuncino questi reati non per tutelare se stessi, non per difendere l'Istituzione, non per indirizzare l'alunno ai servizi sociali, ma almeno per tutelare gli altri minorenni che hanno in classe.
E  la situazione non può degenerare a tal punto.

Insomma, è dovuto intervenire il Ministero per dare indicazioni su come intervenire correttamente:

voto di condotta

  • è riferito a tutto l’anno scolastico con particolare rilievo a danneggiamenti, aggressioni e minacce;
  • incide sui crediti per l’ammissione all’Esame di Stato;
  • gravi e reiterate violazioni del Regolamento di Istituto comportano il "5 in condotta" con bocciatura automatica;
  • il "6 per la condotta" comporta un debito scolastico  in materia di Educazione civica da recuperare entro settembre


sospensioni inferiori a due giorni

  • sono sempre con 'obbligo di frequenza' e con attività di riflessione e approfondimento sui comportamenti che hanno condotto alla sospensione
  • si completano con la produzione di un elaborato critico da parte dello studente, oggetto di valutazione da parte del consiglio di classe.

 sospensioni superiori ai 2 giorni

  • esclusione dalle attività didattiche per svolgere attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate
  • l’attività di cittadinanza solidale potrà proseguire oltre la durata della sospensione  anche dopo il rientro in classe dello studente.

Le domande del giorno sono tre:

  1. quante scuole hanno svolto già a settembre le riunioni che servono per  concertare e applicare queste semplici regole?

  2. quanti alunni stanno venendo informati delle nuove norme che li riguardano e come la loro scuola pensa di applicarle?

  3. cosa accadrà a dirigente e docenti di quella scuola dove non fossero state applicate se ci scappa il fattaccio?