Borse e mercati frenati dalla paura della diffusione del coronavirus cinese
La diffusione del nuovo coronavirus propagatosi in Cina ha spinto i mercati nella modalità di "avversione al rischio".
Quindi, le aziende quotate che tradizionalmente i mercati considerano come tra le più rischiose ne stanno risentendo, ed a beneficiarne sono i beni rifugio come l'oro (1.579 dollari per oncia) e lo Yen giapponese, mentre cala invece il petrolio sotto i 53 dollari il barile, in calo del 2%.
Così, sono risultate pesanti le perdite nelle Borse di tutto il mondo.
Nella notte Tokyo aveva chiuso in calo del 2,03%, e male sono andate le borse in Europa, "affossate" dall'apertura in negativo di listini New York.
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