Dopo l'invito di alcuni giorni fa a Milan e Inter da parte del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che sollecitava i due club a far sapere alla sua amministrazione quale decisione avessero preso riguardo cosa fare per il nuovo stadio da gestire in comune, le due società hanno deciso per una ristrutturazione ed una valorizzazione del Meazza e dell'area di riferimento, "per coniugare le attività legate alle due squadre di calcio con socialità, innovazione, divertimento, e quindi con un'ampia gamma di servizi".

Milan e Inter hanno detto di stare studiando un progetto di riqualificazione da presentare al Comune, con la richiesta di "un montante di volumetrie private superiore rispetto a quanto previsto oggi per le Grandi funzioni urbane". Richiesta che l'assessore all'Urbanistica del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran, ha commentato in questi termini: "Bene che Milan e Inter stiano collaborando per una proposta condivisa, era quello che auspicavamo e la loro lettera è un atto importante dopo il protocollo firmato qualche mese fa.

Rispetto alle richieste, che mi sembrano normali all'interno dell'avvio di una discussione, si può discutere serenamente, nell'ambito del progetto che presenteranno. Non vediamo l'ora di entrare nel merito perché Milano merita uno stadio al massimo livello".


Intanto, a Roma la sindaca Raggi ha detto che il nuovo stadio della Roma si farà. La dichiarazione di Virginia Raggi arriva dopo il parere positivo sul progetto da lei richiesto al Politecnico di Torino sui flussi di traffico nella zona dove è prevista la realizzazione dell'impianto sportivo.

«Ho richiesto questo parere e non ero obbligata - ha dichiarato la sindaca. - La stessa Procura ha detto che non c'erano problemi sul progetto, ma ho voluto verificare che tutti gli ok non fossero solo formali. Questo parere esterno lo conferma, è un altro via libera. Il parere sarà pubblicato integralmente».

Quindi, "lo stadio della Roma si fa e i proponenti se vogliono potranno aprire i cantieri già entro l'anno. Circa 500mila cittadini beneficeranno di servizi su infrastrutture perché lo stadio diventa un catalizzatore di interventi già previsti. Inoltre il taglio delle cubature non va ad inficiare sui servizi".


Ed anche a Firenze l'iter per il progetto del nuovo stadio prosegue. «In queste settimane - ha detto ieri il sindaco Nardella - gli uffici tecnici del Comune stanno esaminando gli ultimi documenti che la Fiorentina ha presentato. Io credo che siamo vicini al completamento del progetto, ma non voglio anticipare nulla fino a che non avrò il referto dei tecnici. Siamo nella fase della progettazione definitiva. Una volta visionata tutta la documentazione saremo in grado di dire quando potremo partire col bando di aggiudicazione» (indispensabile perché il terreno verrà concesso gratuitamente e, pertanto, va verificata la possibilità - teorica - di un altro soggetto che possa presentare un piano alternativo a quello della Fiorentina).


Di nuovi stadi in Italia (compresi quelli ristrutturati), ci sono gli impianti di Juventus, Udinese e Frosinone. Altre società, oltre a quelle citate in precedenza, che stanno lavorando a progetti per riadattare gli stadi esistenti o costruirne di nuovi, ci sono Cagliari, Atalanta, Sassuolo, Empoli e Bologna.