Anche la Guardia Nazionale parteciperà alle ricerche dei dispersi del Camp Fire, l'incendio che ha devastato la contea di Butte nella California del nord, il cui bilancio di vittime, dopo il ritrovamento di altri sei cadaveri, è salito a 48, mentre continua a restare intorno ai 200 il numero dei dispersi. Potrebbe comunque, almeno in parte, trattarsi di persone  fuggite che ancora non hanno pensato di mettersi in contatto con le autorità locali.

Simbolo dei tragici danni causati dall'incendio, la città di Paradise, che è andata quasi completamente distrutta, mentre il numero delle vittime, destinato comunque a crescere, fa diventare il Camp Fire l'incendio più grave mai registrato in California, superando di gran lunga quello del 1933 di Griffith Park, a Los Angeles, che causò 29 morti.

La causa dell'incendio non è ancora stata individuata, ma non è da escludere la possibilità che sia originato dai cavi dell'alta tensione gestiti dalla Pacific Gas & Electric Co., che 24 ore prima aveva inviato una mail al proprietario di un terreno chiedendo l'accesso per intervenire su una linea che, per un corto circuito, stava causando scintille.

L'altro incendio, nel sud dello Stato, sta adesso avanzando dalla costa verso le aree interne, in particolare quella intorno al lago Sherwood. Comunque, i vigili del fuoco sembrano in grado di contenerlo.