Il capitano della Eleonore, nelle ultime ore, è stato categorico: "La barca deve urgentemente entrare in un porto".
Oltre alle immaginabili condizioni igenico sanitarie, conseguenti alla permanenza di oltre 100 persone a bordo di una nave lunga 20 metri e larga 5, anche riposare è un problema. Per questo, le persone, dopo 4 giorni di permanenza sul ponte, sono sempre più sfinite, nessuno riesce a dormire abbastanza.
Ma a quali persone l'Europa sta negando di sbarcare in un porto sicuro?
Lo racconta Goel, 17 anni originario del Sud Sudan. Le persone salvate dalla Ong Mission Lifeline erano in mare da 2 giorni e mezzo prima di essere soccorse. Con sé avevano solo 20 litri di acqua per oltre 100 persone. Dopo 8 ore di navigazione il motore si è spento. Per disperazione alcuni, alla fine, avevano iniziato a bere acqua di mare.
Che senso ha tutto questo, visto che prima o poi a queste persone comunque verrà concesso di sbarcare?