Presso la Struttura Complessa di Cardiochirurgia d’Urgenza, diretta dal dottor Severino Iesu, è  stata adottata una nuova tecnica chirurgica per trattare in emergenza l’aorta dissecata in tutta la sua estensione toracica. La tecnica d’intervento tradizionale utilizzata fino ad ora, infatti,  prevede solo la sostituzione dell’aorta nel suo secondo tratto (detto ascendente).

In questo modo si elimina il rischio di rottura dell’aorta nella sua  porzione più fragile e non si agisce sulle altre porzioni all’interno del torace, ovvero il bulbo, l’arco e l’aorta discendente toracica.

Da qualche tempo, presso la Cardiochirurgia d’Urgenza di Salerno, utilizzando due protesi, si pone in sicurezza tutta l’aorta toracica (dalla valvola aortica all’aorta discendente). In particolare, la prima va ad inglobare la radice dall’esterno (Florida Sleeve Operation), mentre la seconda protesi, costituita da due parti, sostituisce con la sua porzione  iniziale l’aorta ascendente e l’arco e, con quella distale costituita da uno stent, stabilizza dall’interno l’aorta discendente. La complessità chirurgica è aumentata dalla necessità  di impiantare singolarmente tutte le arterie che portano il sangue alla testa.

Tale intervento detto “Total Aorta” ed eseguito solo in  alcuni centri  cardiochirurgici internazionali offre all’ammalato non solo il vantaggio di  contenere nell’immediato i rischi legati a tale intervento, ma anche di  ridurre sensibilmente le complicanze tardive a carico dell’aorta residua  alla quali l’ammalato sarebbe esposto, se sottoposto alla tecnica chirurgica tradizionale.