Evacuazione rapida in una situazione di crisi: questo l'obiettivo dell'esercitazione"Lampo1-22" che ha visto impegnati 182 militari, tra i quali anche i Paracadutisti del 183° Reggimento Nembo della Folgore.

L'esercitazione è stata portata a termine il 18 giugno, ed ha avuto come scenario un'area di crisi (area di Cagliari, chiamata Carbonium), una zona intermedia (fuori la madre patria), ritenuta sicura e logisticamente facile da raggiungere (Goia del Colle) e la madre patria (Roma, destinazione degli evacuandi).

"E' necessario evacuare urgentemente tutti i connazionali attualmente presenti sul territorio ed occorre farlo nel modo più rapido e sicuro possibile": questo l'ordine che ha dato il via all'esercitazione, ovvero una conversazione telefonica complessa  avvenuta fra l'ambasciatore italiano  in Carbonium ed il Capo dell'Unità di Crisi del Ministero Affari Esteri, nella quale il capo della missione diplomatica italiana esplicitava la necessità di supporto per evacuare concittadini italiani presenti a vario titolo sul territorio di Carbonium, prima che l'esigenza  fosse girata alla Difesa.

Uno scenario esercitativo che però non si discosta molto dai tanti scenari geopolitici nel mondo. Un qualcosa che proprio il JFQ (Joint Force  Headquarters) si è trovato a dover gestire anche durante la complessa evacuazione da Kabul ed Herat in Afghanistan, nell'agosto 2021.

Gli elementi che caratterizzano questo specifico tipo di operazione sono margini di tempo ridottissimi, esigui elementi per pianificare anticipatamente ogni dettaglio operativo. Una situazione ed un insieme di ingredienti che sottopongono un comandante ad un incredibile stress operativo. Ogni ingranaggio del meccanismo deve essere oliato e sincrono con quello a fianco.

Oltre al comando JFQ, nello scenario Lampo 1-22 si sono esercitati: la CSTL (Compagnia di Supporto Tattico Logistico) del Reparto Comando Granatieri di Sardegna, il 183° Reggimento Paracadutisti Nembo di Pistoia, che ha fornito la Force Protection delle forze, un nucleo trasmissioni dell'11° Reggimento Trasmissioni Leonessa di Civitavecchia, il 36° Stormo Caccia Helmut Seidl di Goia del Colle, il 21° Distaccamento AVES Orsa Maggiore, che garantisce l'avio-trasportabilità dei team del JFHQ tramite assetti ad ala rotante, unità del 151° Reggimento di Fanteria Sassari, del Reggimento Logistico Sassari e del 47° Battaglione trasmissioni Gennargentu, che hanno fornito tutti i role-players per la parte di esercitazione svolta in Sardegna, il CME Sardegna, che ha fornito i locali per l'allestimento della DIREX e dell'Ambasciata italiana a Cagliari.  (lasottilelinearossa.over-blog.it)