Per la prima volta dal 2015, la quota di mercato globale di Google tra i motori di ricerca è scesa sotto il 90%, segnando una svolta significativa per il colosso tecnologico.
Secondo un rapporto pubblicato da Search Engine Land, basato sui dati di Statcounter, Google ha registrato un calo negli ultimi tre mesi del 2024, facendo registrare una quota di utilizzo dell'89,34% in ottobre, dell'89,99% a novembre e dell'89,73% a dicembre.
Questi numeri riflettono una perdita di dominio che non si verificava da quasi un decennio: l'ultima volta che Google è sceso sotto il 90% è stato nel primo trimestre del 2015, quando raggiunse l'89,47% a febbraio e l'89,52% a marzo.
La tendenza sembra essere guidata principalmente dalla competizione crescente in Asia, ma il fenomeno è visibile anche in altre regioni. Negli Stati Uniti, Google ha visto un calo più significativo: la sua quota, che a novembre 2024 era del 90,37%, è scesa all'87,39% nel mese successivo.
I competitor tradizionali come Bing, Yandex e Yahoo hanno recuperato alcune delle quote perse da Google. In particolare, Bing si è consolidato come il secondo motore di ricerca più utilizzato al mondo, con una quota di mercato che si è mantenuta poco sotto il 4% negli ultimi cinque mesi del 2024.
Un elemento ancora poco chiaro è il ruolo dei motori di ricerca basati sull'intelligenza artificiale, come ChatGPT Search e Perplexity, nel contribuire al calo di Google.
Poiché Statcounter si concentra principalmente sull'analisi dei motori di ricerca tradizionali come Bing, Baidu, Yahoo, DuckDuckGo ed Ecosia, l'emergere di tecnologie AI potrebbe rappresentare una minaccia a lungo termine per Google.
Il calo di Google avviene in un contesto di critiche crescenti alla qualità dei suoi risultati di ricerca, percepiti da molti come meno utili rispetto al passato. Questa situazione ha alimentato la ricerca di alternative, mentre l'azienda continua a essere coinvolta in controversie legali negli Stati Uniti per abuso di posizione dominante. Per quasi un decennio, la quota di mercato di Google si è mantenuta stabile tra il 90% e il 92%, ma il panorama sembra ora mutare rapidamente.
Il 2025 si preannuncia pertanto come un anno cruciale per capire se questa tendenza sia casuale o meno e se Google sarà in grado di sfruttare Gemini per difendere la sua posizione dominante nel mercato globale.