Fonseca "dalle stalle alle stelle" con il Milan che aggancia il Torino in vetta alla classifica di Serie A
"Dopo le prime due partite nessuno si sarebbe aspettato questo momento, ma nel calcio le cose cambiano in fretta ed è bello anche per questo. È stato importante continuare a vincere dopo il derby, oggi era troppo importante. Tornare alla nostra realtà dopo il derby era la cosa più difficile ma i giocatori ci sono riusciti bene. Tutta la squadra ha fatto un'evoluzione nelle ultime partite.
Con il Leverkusen sarà una partita totalmente diversa. Siamo stati sfortunati perché abbiamo pescato le due squadre che secondo me giocano meglio in Europa, prima il Liverpool e poi il Leverkusen. Non l'ho ancora studiato bene, inizio adesso appena torno a casa: ero completamente focalizzato sul Lecce.
Fofana è importante per noi, sta giocando in un ruolo per lui nuovo ma è in crescita. Morata e Abraham? Possono giocare insieme perché hanno caratteristiche diverse, quelle di Morata gli permettono di giocare come trequartista tra le linee. Se fossero due attaccanti con le stesse caratteristiche magari non sarebbe possibile farlo. E poi mi piace l'energia che Morata e Abraham portano: è contagiosa. Oggi abbiamo visto anche Leao che ha lavorato di più per la squadra, vedendo il loro esempio".
Queste le dichiarazioni di Fonseca dopo la netta vittoria casalinga del suo Milan contro il Lecce, per 3-0. Dopo che una settimana fa l'allenatore del Milan era ormai a rischio esonero, con l'indicazione dei possibili sostituti già contattati dalla società, Fonseca è adesso passato dalle "stalle alle stelle", dopo un paio di vittorie e la prima posizione a pari merito con il Torino nella classifica di Serie A, a dimostrazione di quanto siano isterici e poco credibili i commenti dei cosiddetti "esperti".
Nella gara contro il Lecce, il Milan ha sbloccato i risultato al 38' con un colpo di testa di Morata su punizione di Theo Hernandez. Il secondo è dello stesso Theo Hernandez che al 41' sfrutta un assist lungo la fascia di Leao. Infine, due minuti dopo, Pulisic porta il risultato sul definitivo 3-0 risolvendo una mischia sottoporta, nata dal palo colpito da Abraham.
Nel secondo tempo il risultato non cambia, con il Lecce che non riesce neppure a ridurre lo svantaggio nonostante il Milan sia costretto agiocare in dieci per l'espulsione di Bartesaghi, in campo da 5 minuti, per un rosso diretto per un intervento su Banda.
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