Nell'interrogatorio del 7 luglio 2023 l’ultimo boss di Cosa Nostra si diceva "schifato" di fronte a personaggi che sono accusati di 416 bis: "È gente che neppure salutavo”.

Non è quella la mafia e questo emerge chiaramente da queste dichiarazioni. Non può definirsi mafia il "materiale umano" decisamente di bassa lega che compone oggi l'organizzazione criminale.

"Quando cominciate a prendere basse canaglie, gente a cui non rivolgevo nemmeno il saluto e li arrestate per mafiosità allora in quel momento il mio mondo è finito, proprio finito raso al suolo totale. Non ce n'è più".

La mafia è un'altra cosa. La “nuova mafia” è oggi una multinazionale del crimine i cui sodali appartenenti a diversi settori della società civile mettono in comune risorse di potere politico, economico e finanziario per gestire interi comparti all'interno degli Stati. Le nuove mafie sono transnazionali, mercatistiche, invisibili e soprattutto prediligono la corruzione alla violenza.

"Le faccio un esempio - diceva ai pm - uno che gli dicono Gino u mitra di soprannome, fa più schifo di qualcuno che lo ha generato e lo fate passare per mafioso".

Quella non è la mafia. Messina Denaro ha ragione e lo sa bene! I delinquenti da tre soldi sono una cosa, la mafia è ben altra cosa. I mafiosi sono in ben altri luoghi e in ben altre istituzioni. I mafiosi come abbiamo potuto constatare con sentenze passate in giudicato stanno in Parlamento, sono Presidenti di Regione, a volte sono ministri, sono banchieri e finanzieri, sono quelli che possono condizionare le sorti di una Nazione.

Non chiamiamo mafia il piccolo delinquente di strada. Il problema della mafia - come ben diceva tanti anni fa Pippo Fava - è molto più tragico e importante, è un problema di vertici della Nazione che rischia di portare alla rovina, al decadimento culturale definitivo l'Italia.


Vincenzo Musacchio, criminologo forense, giurista, associato al Rutgers Institute on Anti-Corruption Studies (RIACS) di Newark (USA). È ricercatore indipendente e membro dell’Alta Scuola di Studi Strategici sulla Criminalità Organizzata del Royal United Services Institute di Londra