La sconfitta di Le Pen e Bardella è un grosso rospo da ingoiare per i (post) fascisti in Italia
Le forchette indicate dai sondaggisti francesi ieri sera alla chiusura delle urne per il secondo turno per il rinnovo dell'Assemblea Nazionale erano più che corrette e i risultati definitivi hanno confermato il tracollo dell'allegra brigata (post) fascista di Rassemblement National, un cocktail tra CasaPound e Fratelli d'Italia, guidato da Le Pen e Bardella.
Come è stata accolta la notizia in Italia? Queste le dichiarazioni dalle opposizioni...
Alleanza Verdi Sinistra: Il Nuovo Fronte Popolare è stato la novità delle elezioni francesi. L’unica capace di fermare l’estrema destra anche negli strati popolari, perché ha proposto un programma coraggioso. Aumento del salario minimo, riduzione dell’età pensionabile, lotta ai cambiamenti climatici, sono i cardini del programma votato da milioni di francesi. Se qualcuno pensa che si possa fare a meno dell’unità del fronte popolare, e quindi di una proposta che risponde alle urgenze di milioni di cittadini, sbaglia di grosso. Leggo commentatori in Francia e in Italia pronti a considerare ininfluente la sinistra che insistono con malcelato fastidio a definire radicale. Sappiano che così facendo rischiano solo di rinviare la vittoria dell’estrema destra.
Partito Democratico: Risultato straordinario per la sinistra unita del Nuovo Fronte Popolare e una bella risposta di partecipazione. La destra si può battere.
Movimento 5 stelle:La grande partecipazione del popolo francese premia la proposta popolare e progressista di chi non ha mai avuto dubbi sulla pace, sulla difesa dei diritti sociali e sulla tutela dei più fragili. Un segnale di spinta democratica che oggi parla all’Europa intera.
C'è anche spazio per un po' di avanspettacolo, con il comento di Enrico Letta, il principale regista dell'avvento dei (post) fascisti al potere nel centenario della marcia su Roma. Ecco che cosa ha detto al Corriere:
"Sono emozionato. Il risultato è molto meglio delle attese e indica che c’è stato un soprassalto da parte dei francesi"."Un azzardo rischiosissimo, che però ha consentito di fermare Le Pen. I francesi sono fortunati ad avere un sistema elettorale così, a due turni, che a differenza del nostro consente le desistenze"."Il risultato è un’ottima notizia per l’Europa, perché aver fermato la sfida populista distruttiva di Le Pen e Bardella consente di guardare ai prossimi cinque anni con un maggiore ottimismo".
E a destra? Silenzio tombale. Un silenzio imposto anche su TeleMeloni, come ha denunciato, "indignato" il Cdr di RaiNews24 in una nota, affermando che durante il post elezioni francesi, mentre gli altri canali di informazione erano in diretta no stop, sul canale all news del servizio pubblico alle 22 si decideva "di aprire sul festival Città Identitarie, ideato da Edoardo Sylos Labini. RaiNews24 non aveva mai toccato il fondo in questo modo, mai aveva abdicato così alla sua missione informativa in occasione di un appuntamento elettorale così importante. Un tempo la nostra testata metteva in campo tutte le risorse per garantire un servizio impeccabile all'utenza, in occasioni simili. Chiediamo al direttore come sia possibile prevedere un approfondimento diverso quando tutte le tv del Continente hanno gli occhi puntati sulle elezioni d'Oltralpe. Verrebbe da pensare che alla debacle della destra il direttore preferisca non dedicare troppo spazio. Petrecca ritiene opportuno, in una serata come questa, dare spazio a un evento non scevro da interessi e legami personali. Una scelta che qualifica la deriva che ha preso da tempo la testata e per la quale ci sentiamo indignati".
Ad esser precisi, però, non bisogna dimenticare che il "povero" Salvini in giornata non ha mancato di tacere, volendo anche in questo caso fare la solita figura di palta, annunciando anche un bello sgambetto a Meloni:
"Esultanza nelle strade di comunisti e centri sociali, di filo-islamici e anti-semiti, teppisti che attaccano a sassate la Polizia in diverse città, caos in Parlamento. Questa la prima notte dopo le elezioni in Francia, con l’ammucchiata “tutti contro la Le Pen” costruita da Macron che vince le elezioni ma non ha i numeri per governare.E in Parlamento a Parigi arriveranno 143 parlamentari di RN, mai così tanti nella storia con una crescita dei voti dal 33 al 37% tra primo e secondo turno, rimanendo il partito ampiamente più votato, nel silenzio dei media.Il “tutti contro uno” ha ridotto il numero di seggi, ma non il consenso per Marine Le Pen e Jordan Bardella, ai quali mando un grande abbraccio. Intanto oggi, dopo un lungo lavoro, nasce con la Lega a Bruxelles il grande gruppo dei Patrioti, che sarà determinante per cambiare il futuro di questa Europa".
A dire il vero, i parlamentari di Rassemblement National sono 125, mentre altri 17 appartengono all'alleanza con i repubblicani di Ciotti. Ma il non sapere e dire cose a caso è in perfetta linea con la politica di Salvini.