Con 21 punti a disposizione, da qui alla fine del campionato, e 17 punti di vantaggio sulla seconda, il Napoli è ormai ad un passo dal conquistare il titolo di campione d'Italia nella stagione 2022-2023. Questo grazie anche alla vittoria per 1-0 ottenuta domenica con il gol di Raspadori, arrivato nei minuti di recupero della partita vinta a Torino contro la Juventus.

Dopo un primo tempo dove non accade praticamente nulla, salvo un manata di Gatti a Kvaratskhelia che il Var non giudica da rosso (decisione non condivisa da molti commentatori), la partita si accende nella seconda metà della ripresa, dove si registra un palo esterno colpito da Osimhen con una rapida girata in area, un gol di Di Maria annullato dal Var per fallo ad inizio azione di Milik su Lobotka, un intervento provvidenziale di Szczesny a tu per tu su Osimehn ed, infine, la conclusione al volo di sinistro, vincecente, di Raspadori su cross di Elmas dalla destra.

Il livornese Allegri ha commentato così la sconfitta: «Dispiace aver perso una partita così, contro un Napoli forte, che sta per vincere lo Scudetto con merito: sul gol potevamo fare meglio, dobbiamo crescere nel gestire situazioni del genere. Siamo al 93’, bisogna andare a difendere in area, e invece ci siamo fermati, dando le cose per scontate; nel complesso rimane però una partita buona, anche gli errori sono una fase di crescita. Abbiamo perso tre partite ultimamente e non va bene, ma per fortuna abbiamo mantenuto il passo sugli inseguitori, e adesso pensiamo a mercoledì, una partita importante. Abbiamo avuto qualche difficoltà dopo la penalizzazione, ma adesso dobbiamo pensare a concludere al meglio il campionato, ricominciando a vincere, ma fino a questo momento la stagione dei ragazzi è importante, bisogna applaudirli, perché la nostra situazione è stata surreale in alcuni momenti, ed è qualcosa che di sicuro ci farà crescere. Sul nostro gol annullato: non dobbiamo perdere energie e quindi stiamo sereni, tanto il risultato non su può cambiare. Bene anche i ragazzi che sono partiti dall’inizio e hanno fatto una prestazione importante. Chiesa arriva da un lungo infortunio, sicuramente la prossima stagione farà molto bene, Milik ha fatto una grande partita, bene anche Vlahovic e Di Maria, che aveva bisogno di riposare».

Il certaldese Spalletti è quasi in procinto di far festa, ma vuole attendere prima di stappare lo spumante:

«Che gioia, davvero grande. È un mattone pesante che va aggiungersi a tutti quelli che abbiamo messo per raggiungere la vittoria finale. Quando si vince il questo modo, segnando all'ultimo assalto, la gioia è ancora più intensa. Però bisogna aspettare per festeggiare. Le bottiglie di spumante si aprono quando è il momento.Alla squadra ho fatto i complimenti nello spogliatoio, dopo l'uscita dalla Champions si vivono momenti e pensieri non semplici da rimuovere. Ti porti dietro scorie e emotive che si trasformano in fatica. Oggi siamo stati bravissimi a ripartire e a conquistare il successo.I meriti sono di tutti, perché quando si dividono i meriti si moltiplicano le gioie. Il fatto di trovarsi nelle condizioni di vincere questo scudetto ti ripaga tutti i sacrifici fatti. Ho fatto tanta strada e ho sofferto qualche volta. Ora sono felice di essere l'allenatore di questo splendido gruppo».