Erano in 14mila al Franchi di Firenze ad applaudire la Nazionale di calcio alla prima uscita dopo il trionfo Europeo, nel primo dei tre incontri per le qualificazioni del Mondiale che si svolgerà nel prossimo anno in Qatar.

L'avversario che ieri sera hanno affrontato gli azzurri era la Bulgaria. La partita è terminata in parità, con il risultato di 1-1, nonostante l'Italia abbia dominato per tutti i 90 minuti.

L'Italia è andata in vantaggio al 16', con un diagonale dalla sinistra di Federico Chiesa, uno dei migliori in campo. La Bulgaria ha pareggiato al 40' sull'unica azione imbastita in tutta la partita, a seguito di una disattenzione di Florenzi che sullo scatto viene anticipato da Despodov che poi serve in area Iliev che a sua volta anticipa Acerbi e mette in rete.

I restanti 90 minuti sono un assedio dell'Italia nella metà campo bulgara, con la squadra allenata da Petrov che "balla" in più di un'occasione, riuscendo però a conservare il risultato di parità fino al fischio finale, mettendo in risalto il problema già evidenziato dagli azzurri durante gli Europei: l'assenza di un centravanti in grado di finalizzare tutto il lavoro svolto dalla squadra.

Il prossimo impegno dell'Italia è per domenica prossima dove a Basilea sfiderà la Svizzera, battuta 3-0 all'Olimpico un paio di mesi fa nel secondo incontro dell'Europeo. Svizzera, va ricordato, che è l'avversaria più accreditata degli azzurri nel girone di qualificazione al mondiale, dove, oltre alla Bulgaria, sono presenti anche Lituania e Irlanda del Nord.

Dopo 3 vittorie e 1 pareggio, sono 10 i punti con cui la nostra Nazionale guida la classifica, proprio davanti alla Svizzera che ha però due partite in meno.

Questa la dichiarazione di Jasen Petrov, ct Bulgaria, nel dopo partita: "Dobbiamo partire da questo risultato, sappiamo che il cammino sarà lungo, ma questa è stata certamente una gara importante. L'Italia è un avversario storicamente tosto per noi, però questo può essere un riconoscimento per il nostro lavoro. Firenze è la città del cuore per la mia famiglia che vive proprio qui. E' presto per dire che il rinascimento parte da questa partita, ma io ho fiducia. Abbiamo tanti giovani e la nostra difesa stasera era composta da tre giocatori giovanissimi, un 2002 e due '99, saranno loro a trainare la nostra risalita".

Queste, invece, le parole di Roberto Mancini, ct Italia: "Ci è mancato di essere un po' più precisi in zona gol, è mancato solo questo. Nel primo tempo abbiamo attaccato l'area, queste son quelle partite che anche se giochi altri 30 minuti la palla non entra. Loro si son difesi bene, noi abbiamo fatto molto per fare gol, peccato per la loro rete in contropiede che è stato decisiva. Se avessimo vinto sarebbe stato meglio chiaramente, però domenica è una partita importante e puntiamo comunque a vincerla".