Non si ferma più CARLO ZANNETTI , musicista e scrittore, che pubblica il suo quarto libro “Il tormento del talento II” (Sovera Edizioni - Roma) in uscita nelle migliori librerie italiane.

Una carriera iniziata nel lontano 1982 come chitarrista turnista a fianco di alcuni dei più importanti artisti musicali, cantautore dal 1995 con all’attivo tre album di canzoni proprie oltre a parecchie collaborazioni anche in campo internazionale, negli ultimi anni si è dedicato alla scrittura firmando due romanzi e due raccolte di racconti.

“Il tormento del talento II” è un libro che contiene 36 ritratti dedicati ai grandi artisti che hanno influenzato il Zannetti fin da quando appena dodicenne iniziò ad interessarsi di musica.

Racconti a tratti biografici ma allo stesso tempo fantastici, scritti con alternanza di pensieri personali, suggestive coincidenze narrate dall’autore che ci racconta la sua vita e quella della grandi star della musica internazionale, la sensibilità che gioca un ruolo fondamentale nelle vicende sentimentali di queste persone famose che il Zannetti descrive anche così:

“I grandi talenti sono come monete d'oro che quando cadono per terra cominciano a rotolare e non riesci più a fermare.”
E così saltano fuori Chuck Berry, Elvis Presley, Ella Fitzgerald, Aretha Franklin, Edith Piaf, Whitney Houston, Carole King, Cher, Annie Lennox, Kate Bush, Tracy Chapman, Sinèad O' Connor, Adele, i Beatles, Johnny Cash, Jimi Hendrix, Janis Joplin,  Bob Marley, Ray Charles, Freddie Mercury, Brian May, Johnny Cash, Elton John, David Bowie, Sting, Peter Gabriel, Prince, George Michael, Donna Summer/Giorgio Moroder, con witz anche sulle italiane Patty Pravo e Mia Martini e le stesse icone francesi Sylvie Vartan e Dalida.

Interessanti la prefazione a cura del futurista e blogger Roberto Guerra, e l’introduzione a cura dell’autore che ci fa riflettere con una sua frase:

“Corre la vita e piano piano diventi quello che avresti dovuto essere tanti anni fa…”

Nel libro ancora una volta il mondo di Carlo Zannetti che s’intreccia con la cruda realtà, con i suoi dipinti di parole ma anche con le sue affermazioni secche, come quella relativa a Paul McCartney:

“Non è vero che il talento artistico deve essere per forza di cose stravagante, un po’ drogato, ubriacone e fuori di testa. Infatti Paul McCartney pur essendo un vero genio è un uomo del tutto normale”,
frase utilizzata pochi giorni fa da un noto giornale online per l’apertura di un lungo special dedicato interamente al famoso Beatle.

E così si scopre che Carlo Zannetti, che ha vissuto a Londra per alcuni anni, ha incrociato veramente qualcuno di questi artisti, forse ha visto con i suoi occhi cos’è il vero tormento del talento.

Un libro che offre una piacevole passeggiata tra i grandi della musica internazionale.