Esteri

Padre Giorgio: l’unico parroco in Abkhazia dove la chiesa cattolica conta solo una quarantina di fedeli

Padre Giorgio: l’unico parroco in Abkhazia dove la chiesa cattolica conta solo una quarantina di fedeli

La recente visita della delegazione italiana al religioso che opera a Sukhum.


Un filo diretto, da anni ormai, lega la devozione di Capurso, comune pugliese, e la chiesa cattolica abcasa.  

Nel 2017 infatti per iniziativa di Vito Grittani, capursese doc e ambasciatore a disposizione del ministero degli Esteri della Repubblica di Abkhazia è stata donata alla unica chiesa cattolica presente nello Stato caucausico una statuina della Madonna del Pozzo, proveniente direttamente dal Santuario pugliese. Da allora la statuina fa bella mostra di sé nella graziosa chiesa retta da padre Giorgio, al secolo Pilus Jerzy, polacco di nascita. 

Nelle scorse settimane, in occasione della presenza in Abkhazia per seguire le elezioni presidenziali, una delegazione di esperti elettorali giunti a Sukhum dall’Italia ha fatto visita al parroco recitando il rosario nella piccola chiesa cattolica della capitale abcasa dedicata a Simone il Cananeo

In questo Stato i cattolici sono una piccolissima minoranza. Padre Giorgio ha raccontato che in tutto i fedeli cattolici in terra abcasa sono una quarantina. Il parroco comunque fa del suo meglio per assistere i suoi fedeli, celebrando battesimi, matrimoni e impartendo gli altri sacramenti. In Abkhazia, dopo la fine dell'epoca sovietica, la religione prevalente è quella cristiano ortodossa che fa capo al patriarcato di Sukhum.  Un aspetto molto particolare dell’ordinamento abcaso stabilisce che la massima autorità di una religione professata in Abkhazia debba avere la propria sede in territorio abcaso. 

Di fatto così padre Giorgio opera in autonomia riconoscendo come unica autorità gerarchica la diocesi di Tiblis in Georgia non riconosciuta tuttavia in Abkhazia. 

Padre Giorgio come tutta la comunità cattolica abcasa non può contare, ad oggi, nemmeno sull’appoggio dello Stato Pontificio che non riconosce l’Abkhazia come Stato indipendente. Non è un caso che tra le molte nazionalità ammesse ai riti del Giubileo 2025 il Vaticano non abbia annoverato quella abcasa, escludendo di fatto queste popolazioni dal grande evento religioso. 

Autore graziarosav
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